Come ormai i fan di Harry Potter sapranno, il regista David Yates non è nuovo a inserire nei suoi film rimandi agli episodi precedenti: piccoli particolari, movimenti di camera, inquadrature e oggetti visti in passato ma anche rimandi a dettagli presenti nei libri e che nei film non trovano spazio.
Nella Stanza delle Necessità in versione “accampamento” per l’Esercito di Silente ricorrono una serie di citazioni. Oltre a quella musicale con un diretto “reprise” della colonna sonora di John Williams, abbiamo anche un riferimento a Radio Potter (con Nigel che esclama: “Il Fulmine ha colpito”) e alla Mimbulus Mimbletonia di Neville (presente sulla scrivania).
Lo stanza in versione “luogo dove tutto è nascosto” presenta un mucchio di oggetti e artefatti che abbiamo visto nel corso degli anni: folletti della Cornovaglia, tranello del diavolo (o tentacula velenosa), lampade cinesi di Lumacorno e un mucchio di altre cose. Nella foto sottostante possiamo vedere anche il cinghiale del vecchio ingresso di Hogwarts (con la scalinata di marmo) e la Strega Orba sullo sfondo.
La seguente inquadratura può essere intesa come un rimando alle inquadrature presenti nel Prigioniero di Azkban in cui vediamo Hogwarts circondata da dissennatori.
Un bellissimo rimando al Prigionero di Azkban è la battuta di Sirius “Noi siamo qui, sai“, un chiaro riferimento a: “Quelli che ci amano non ci lasciano mai veramente, e puoi sempre trovarli…qui dentro“.
Non è un vero e proprio rimando ma Hermione indossa una felpa molto simile a quella che si vede nel Prigioniero di Azkaban.
Nella Storia del Principe assistiamo al momento in cui Silente cerca di utilizzare la Pietra della Resurrezione.
La sequenza era stata già girata per il sesto film ma poi tagliata come potete vedere qui di seguito (la color correction è leggermente diversa):
Nella sequenza del “Piertotum Locomotor” date uno sguardo a Lumacorno che beve una bella dose di Felix Felicis! La McGranitt, inoltre, fa riferimento alle abilità “pirotecniche” di Seamus Finnigan.
Ritorna la Camera dei Segreti e l’entrata con il serpente ma con una novità: a causa degli enormi costi di produzione la Camera dei Segreti è stata quasi interamente ricostruita al computer. Il pavimento è l’unico elemento non ricreato con la CGI.
Guardate attentamente dietro Ron: si possono vedere i piedi di Harry! E’ un dettaglio di cui si parla più volte nel libri.
Unci-Unci e Ron usano i Sonacci per tenere a bada il drago che nel film viene definito Panciascovato Ucraino (Ukranian Ironbelly). Hermione la definisca una cosa “da barbari” – un rimando alla sua battuta nella Pietra Filosofale dopo aver visto gli scacchi dei maghi: “Ma è una cosa da barbari“. E’ anche interessante notare che Hermione usa un “Aresto Momentum” come Incantesimo Imbottito, proprio come accade nel Prigioniero di Azkaban durante la partita di Quidditch e nell’Ordine della Fenice al Ministero.
Nella camera blindata di Bellatrix Lestrange è stato ripresa la track “Locket” presente nei Doni della Morte: Parte 1.
Ecco un altro rimando alla Pietra Filosofale, la porta si chiude proprio allo stesso modo.
Nel Principe Mezzosangue abbiamo un’inquadratura molto simile con Piton che attende al di fuori dell’aula di trasfigurazione:
Nella “Storia del Principe” sono presenti svariati rimandi: la cerimonia di Smistamento, le candele fluttuanti nella Sala Grande, il Cappello Parlante, il ballo di James e Lily (visto nel terzo e quinto film), la sequenza della morte di Lily e una bellissima reprise di “Dumbledore’s Farewell” dalla colonna sonora del Principe Mezzosangue.
Rivediamo nuovamente il bacile di pietra che contiene il Pensatoio proprio come nel Calice di Fuoco.
L’epilogo presenta alcuni, emozionanti rimandi. Si parte dalla meravigliosa Leaving Hogwarts (arrangiata in alcuni punti), per poi passare alla barriera del binario 9 e 3/4, all’usignolo di carta e alla scintilla da fuoco d’artificio (visti nel quinto film), alla cioccorana che si arrampica sul finestrino dell’Espresso per Hogwarts.
Se ne trovate altri, non esitate a segnalarceli!