“Arriva una tempesta, Harry. Faremo meglio ad essere pronti quando arriverà“
Voldemort è tornato. Harry è sopravvissuto di nuovo per raccontarlo. Nessuno gli crede.
Ha inizio così nella solitudine e nel ricordo della morte di un amico la quinta avventura di Harry Potter che ora è attaccato non solo da Voldemort, pericolosamente a piede libero, ma anche del Ministero della Magia che non crede, anzi, che non vuole credere, al ritorno del Signore Oscuro, un’eventualità troppo brutale da accettare e una situazione così grave che nessuno osa pensare possa essere vera.
Così tra insabbiamenti e menzogne Harry si ritrova etichettato come bugiardo e gli unici che sono rimasti al suo fianco sono gli amici fedeli di sempre e una forza che era rimasta assopita da oramai 14 anni: l’Ordine della Fenice, l’organizzazione segreta di maghi e streghe che ha combattuto in passato Voldemort e che ora si riunisce nuovamente per combattere.
Anche a Hogwarts qualcosa si muove, perché gli studenti non possono rimanere impassibili di fronte ai modi dispotici e alle torture fisiche di Dolores Umbridge, nuova docente inviata dal Ministero che presto stabilisce un nuovo ordine nella scuola prendendo il posto di Albus Silente come preside. Così nasce l’ES, l’Esercito di Silente, studenti che non ci stanno a subire ingiustizie e prepotenze e che vogliono imparare, per poter anche loro lottare un giorno.
E proprio con alcuni amici e membri dell’ES Harry si dirige verso il Ministero per salvare la vita di Sirius scoprendo così l’esistenza di una profezia che ha legato lui e l’Oscuro Signore intrecciando i loro destini e le loro anime in modo indissolubile, perché “nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive“.