Animali Fantastici I Segreti di Silente

Animali Fantastici: I segreti di Silente, analisi del primo trailer fotogramma per fotogramma

Dopo tanta attesa, il primo trailer di Animali Fantastici: I segreti di Silente è finalmente arrivato, a quattro mesi esatti dall’uscita italiana prevista per il 13 aprile.

Fino a questo giorno la Warner Bros. aveva mantenuto il più stretto riserbo sulla pellicola, limitandosi ad annunciare titolo e data d’uscita a settembre, per poi richiudersi nel suo silenzio per altri tre mesi.

Animali Fantastici 3 ha dovuto fare i conti con un peso non indifferente, trovandosi ostacoli uno dietro l’altro. Due riscritture della sceneggiatura, la sostituzione di Johnny Depp, la condanna di Kevin Guthrie, le dichiarazioni controverse di J.K. Rowling e una pandemia che ha rimesso in discussione l’approccio delle major come la Warner Bros. alle campagne marketing.

Sulla scia di quanto accaduto con Matrix Resurrections, dopo il 20° anniversario di Harry Potter e la Pietra Filosofale, la Warner Bros. ha così dato il via a una campagna promozionale condensata, dando il calcio di inizio alle attività con un lungo trailer ricco di scene tratte dalla pellicola diretta ancora una volta da David Yates.

Si tratta di un assaggio bello denso di quello che ci aspetta da questo terzo capitolo, anche se non estremamente spoileroso degli snodi centrali della trama. Va detto, però, come dice Silente, che nulla è come sembra e le cose non sempre sono come appaiono.

Tuffiamoci allora in un’analisi di tutto quello che ci svela il primo trailer.

Il ritorno della magia

Ecco il nuovo logo della Warner metallizzato e con i colori che tendono al bianco, seguito da quello del Wizarding World. Essendo il titolo di questo terzo film “Animali Fantastici – I segreti di Silente” ed essendo il nome Albus Silente un riferimento al colore bianco, la scelta del bianco come colore dominante potrebbe non essere casuale. In sottofondo una melodia con un coro che è un riarrangiamento del tema di Animali Fantastici.

Bentornati a casa

Il trailer si apre con una panoramica di Hogwarts, sullo sfondo si notano delle montagne innevate. Sulla sinistra il campo da Quidditch, con due studenti con divise rossa e verde che si avvicinano al castello. 

 

 

 

 

Il castello è inquadrato dal meno canonico “retro” visto che la visuale copre dal campo da Quidditch (a sinistra) all’edificio della Sala Grande (a destra). Anche in questo caso, si tratta di un modellino digitale visto che è da diversi anni che non si usa più quello fisico (custodito agli studios di Londra).

L’angolazione e la posizione del castello dell’inquadratura ricordano molto un concept firmato da Dermot Power per Harry Potter e la Camera dei Segreti (nella sequenza cinematografica si intravedono addirittura degli alberi proprio come nell’illustrazione).

Scopriamo subito l’attività dei due studenti in volo: stanno inseguendo un Boccino d’Oro! Esercitazioni in corso?

Se ascolti abbastanza attentamente, il passato ti sussurra”. Mentre sentiamo la voce di Jude Law, il trailer ci mostra un attore ben noto ai fan di Harry Potter: Michael Gambon nei panni di Albus Silente in un’inquadratura tratta da Harry Potter e il Principe Mezzosangue.

 La transizione ci mostra un giovane Silente a Hogwarts (a giudicare dall’architettura) che appare piuttosto pensieroso. Rispetto all’ultima volta che lo abbiamo visto la sua barba è leggermente più lunga: non è ancora chiaro quanto tempo sia passato dall’ultimo film, ma sembra che non sia trascorso troppo.

Quella che si staglia dinanzi ai nostri occhi è un panorama decisamente familiare: è Hogsmeade, come al solito perennemente innevata. Su un sentiero notiamo Newt e Theseus che si incamminano verso il villaggio.

Siamo qui per vedere Albus Silente”. Eccoci finalmente al locale di Aberforth, fratello di Silente.

La locanda l’avevamo già vista in due occasioni nella saga di Harry Potter: nell’Ordine della Fenice e in Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2. Newt qui sfoggia il suo nuovo costume con un gilet ancora più scuro. Interessante notare che l’inquadratura sia distorta perché i personaggi sono riflessi in uno specchio.

Sullo specchio torneremo nel corso di questa analisi.

Aberforth è interpretato da Richard Coyle (che molti conoscono per il suo ruolo nella serie Netflix di Sabrina). In passato è stato interpretato da Jim McManus in Harry Potter e l’Ordine della Fenice e da Ciaran Hinds in Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2.

Il set è praticamente lo stesso apparso in Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2 e l’inquadratura in questione ci svela che Albus Silente arriverà alla Testa di Porco per scambiare alcune chiacchiere in intimità con suo fratello, Newt e Theseus.

Il dialogo che si sente nel trailer è il seguente:

Il mondo com’è si sta disfacendo. Grindelwald lo sta dilaniando con l’odio. Se vogliamo sconfiggerlo, dovrai fidarti di me.

Nel teaser arrivato la settimana scorsa era leggermente diverso:

Il mondo com’è si sta disfacendo. Cose che oggi sembrano inimmaginabili sembreranno inevitabili domani. Se accetterai di fare ciò che ti chiedo dovrai fidarti di me, anche quando l’istinto ti dirà di no.

Sappiamo che il dibattito si farà “intimo” perché come possiamo vedere in una immagine promozionale, Silente mostrerà ai presenti il patto di sangue fatto con Grindelwald.

L’inquadratura scelta per il trailer ci mostra due dettagli decisamente interessanti. Alle sue spalle, l’inconfondibile dipinto di sua sorella defunta Ariana. Sul braccio, invece, proprio nei pressi della catenina a cui è legato il patto di sangue, notiamo dei segni rossi. Possibile che il patto di sangue lo logori un po’ come nella saga di Harry Potter avviene a chi indossa il medaglione Horcrux?

Ecco un fotogramma dai Doni della Morte per un confronto:

Sempre alla Testa di Porco è ambientata una sequenza decisamente criptica in cui Aberforth non sembra troppo contento che suo fratello voglia “salvare il mondo”.

Il dato più misterioso è dato dallo specchio della locanda, su cui è riportato un messaggio. Da parte di chi è inviato e a chi è rivolto è una domanda a cui troveremo risposta con tutta probabilità il 13 aprile, ma è interessante che Aberforth sia nuovamente collegato a un tipo di comunicazione attraverso uno specchio.

Nella saga di Harry Potter, infatti, Aberforth tiene Harry sotto controllo e accorre in suo aiuto proprio attraverso uno dei due specchi gemelli vendutogli da Mundungus Fletcher e appartenuto a Sirius Black.

Cercando di rimuovere l’incantesimo di disillusione applicato alla sequenza (leggasi: manipolazione digitale da parte della Warner per tenere segreta la scritta), abbiamo cercato di evidenziare il testo, anche se è difficile trarne una frase di senso compiuto.

 

Ancora a New York

Nonostante la storia di Animali Fantastici 3 abbia un respiro ancora più ampio, si torna in posti ben noti, anche se con un personaggio che fino a questo momento avevamo visto soltanto nei pressi di Londra. Ecco Silente che cammina a New York in quella che sembra essere la strada dove si trova la pasticceria di Jacob

Perché Silente si trova a New York? Possibile che sia giunto lì in città per convincere Jacob a entrare nella sua squadra? Dopo tutto, se vogliono sconfiggere Grindelwald e con Queenie dalla sua parte, Jacob potrebbe rivelarsi molto utile.

Sullo stesso set vedremo Eulalie “Lally” Hicks, professoressa di Incantesimi della scuola di magia americana Ilvermorny, già apparsa brevemente nel film precedente (parlava brevemente con Nicholas Flamel attraverso il Rolodex, una sorta di libro magico). La sequenza è diversa rispetto a quella in cui vediamo Silente, visto che qui non nevica.

 

Sempre a New York è ambientata una sequenza misteriosa in cui vediamo Queenie e Jacob stretti in un abbraccio:

Si tratta di una sequenza in cui i due personaggi sono nello stesso punto e indossano gli stessi costumi del finale di Animali Fantastici e dove trovarli. A primo impatto potrebbe sembrare una cronaca di quanto accaduto dopo il loro incontro, ma analizzando bene l’inquadratura e confrontandola con il momento originale scopriamo che qualcosa non quadra.

Nella sequenza non è giorno, ma notte, e tutto il pane sugli scaffali è sparito. L’angolazione è praticamente la stessa, ma tutto il resto cambia. Ci troviamo davanti a una manipolazione della mente di Jacob? O di un più canonico sogno/incubo?

 

 

Nella giungla dovrai stare finché un Qilin non compare

In una sequenza del film vedremo Newt in versione “esploratore” in una sorta di giungla con Pickett in spalla (la creatura in questa pellicola sarà molto più “rumorosa”, reagendo in modo molto più attivo alle situazioni in cui si troverà Newt).

I più attenti ricorderanno che le foto dal set erano trapelate a inizio anno e Eddie Redmayne aveva in effetti anticipato che avrebbe dovuto girare una sequenza impegnativa:

Non posso dirti nulla a parte il fatto che mi aspettano delle riprese notturne a Watford, agli studi Leavesden, che avremmo dovuto girare in estate, in acqua. Ma ora ovviamente a causa del lockdown e della sospensione delle riprese, dovremo girarle a inizio dicembre. […] Così tutto a un tratto ti ritrovi a nuotare fuori al gelo nell’inverno inglese.

 

 

Perché Newt si trova in questa foresta di bambù? Un’inquadratura del teaser potrebbe aiutarci a fare luce sulla questione:

Ovviamente il motivo è un animale fantastico! Qui troviamo il nostro magizoologo con in braccio una creatura mentre schiva degli incantesimi.

Nell’ingrandimento si nota il braccio di Newt con una creatura ai suoi piedi, anche se sembra più grande di quella che porta in braccio.

Chi è sulle tracce di Newt? Una scena del trailer ce lo mostra chiaramente: si tratta di Aurelius che, in compagnia di Vinda Rosier e Carrow l’infanticida, abbatte la barriera protettiva creata da Newt per proteggere la sua creatura.

L’effetto qui ricorda molto la distruzione della barriera protettiva di Hogwarts in Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2, con il blu della protezione che si tinge di fuoco.

 

Rimossa la barriera, Vinda scaglierà presumibilmente un Avada Kedavra. L’anatema che uccide centrerà il bersaglio?

Quel che è certo è che Newt ne uscirà incolume, forse aiutato da una delle sue creature (?). Le fattezze sono quelle di un’oca che gonfia il petto. La creatura descritta nel libro di Animali Fantastici che più si avvicina a quella ritratta è lo Snallygaster (Alastridente), parte uccello e parte rettile, tra l’altro in copertina dell’edizione illustrata da Olvia Lomenech Gill.

Il panorama ci ricorda un’immagine scelta da J.K. Rowling come copertina su Twitter a gennaio 2019. Da una rapida ricerca su Google scopriamo che si tratta del parco forestale nazionale Zhangjiajie,  un’area naturale protetta della Cina, situata nel territorio del comune di Zhangjiajie.

 

 

 

Una creatura misteriosa, la Cina… la scrittrice aveva già preannunciato l’importanza della creatura durante la promozione del secondo film:

In Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald ho inserito una creatura cinese [lo Zouwu], mi sono immersa completamente in un bestiario cinese ricco di creature mitologiche con tutte le loro proprietà. Non posso dire molto, ma userò altro della Cina per il prossimo film. […] Non voglio svelare troppo perché so cosa succederà, ma ci sono posti interessanti in cui la mitologia cinese può condurci. Il drago sarebbe la creatura più ovvia, ma non volevo.

 

È la bacchetta a scegliere il mago?

Una delle maggiori perplessità in rete (a quanto abbiamo letto) è legata al fatto che il nostro Jacob riceva una bacchetta su incarico di Silente. Il babbano è palesemente scosso, ma Newt è serio: Silente vuole che sia così e qualcosa ci dice che il motivo lo scopriremo nel corso del film, ma per il momento possiamo solo speculare.

Come abbiamo visto nel nostro approfondimento, quella potrebbe essere una bacchetta finta, un pezzo di legno lavorato ad arte, utile solo per far confondere un No-Mag tra gli stregoni. Il fatto che Jacob si ritrovi in numerosi contesti “magici” nel corso del trailer non è altro che una conferma di questa ipotesi.

Theseus, fratello di Newt, elenca il nuovo gruppo di protagonisti, composto da vecchie e nuove glorie:

Questa è la squadra che abbatterà il mago più pericoloso da oltre un secolo. Un magizoologo (Newt), la sua indispensabile assistente (Bunty, già vista in un breve ruolo nel secondo film), un mago discendente da un’antica famiglia (Yusuf Kama, tornato dopo I Crimini di Grindelwald), una professoressa  (Lally) e un Babbano (Jacob).

Nell’inquadratura seguente notiamo uno Snaso (sempre con il naso nell’argenteria) e una sorta di camino proprio al centro della carrozza.

Il quesito più grande riguarda però la direzione dei nostro protagonisti. E soprattutto, da dove sono partiti? Possibile che il treno sia partito da King’s Cross? Come spiegato anni fa su Pottermore da J.K. Rowling, da King’s Cross non parte solo l’Espresso per Hogwarts dal binario 9 ¾:

Nonostante non siano mai menzionati nel libro, mi piace pensare che sia possibile prendere una specie di Orient Express per i villaggi di soli maghi dell’Europa continentale (provate il binario sette e mezzo), e che altri binari possano essere aperti, in base all’occorrenza, per esempio per grandi ed eccezionali eventi come i concerti di Celestina Warbeck (si veda il biglietto per i dettagli)”.

Per raggiungere l’ambientazione finale, come vedremo, useranno un altro mezzo di trasporto, perciò le possibilità sono due: Hogwarts o…

 

Berlino

Una grossa porzione del film sarà ambientata (come già anticipato dallo scenografo Stuart Craig anni fa) al Ministero della Magia tedesco. In una sequenza vediamo i nostri protagonisti oltrepassare un muro di mattoni (che ovviamente fa pensare a Diagon Alley) su cui sembra ritratta una Reichsadler, Aquila Imperiale simbolo della Repubblica di Weimar (1919-1933).

Riuniti attorno a una piazza ci sono un mucchio di maghi raggruppati su due lati e apparentemente in lotta. Sembra che stiano facendo propaganda per il posto di Supremo Pezzo Grosso della Confederazione Internazionale dei Maghi dato che sugli stendardi gialli c’è ritratto il volto di Vicência Santos, candidata come “Chefe Suprema Confederação Internacional”, mentre su quelli rossi il ritratto di Liu Tao, candidato cinese. 

Sembra proprio che parte della trama sia destinata a ruotare attorno all’elezione del nuovo Capo della Confederazione Internazionale dei Maghi. L’attuale Capo – Vogel – sarà interpretato da Oliver Masucci, come abbiamo scoperto durante le riprese.

animali fantastici 3

 

Nell’inquadratura sembrano esserci anche dei manifesti per un mago ricercato e il logo della Confederazione Internazionale, come evidenziato in questa immagine:

Dalla folla si elevano delle scintille gialle (corrispondenti quindi a Santos), ma non è tutto. Analizzando la struttura della piazza abbiamo modo di dare una collocazione anche a una sequenza apparsa nel teaser, con Grindelwald acclamato dalla folla.

Come vedremo, i due candidati potrebbero dover far posto a un terzo candidato, anche se non sono chiare le dinamiche per l’elezione.

Berlino sarà il terreno dello scontro tra Aurelius e Albus. Aurelius ha dei conti in sospeso con suo “fratello”, visto che dopo la fine del secondo film apprende che Silente lo ha tradito:

«Hai patito il più odioso dei tradimenti perpetrato nei tuoi confronti dal tuo sangue, dal tuo stesso sangue. E mentre festeggia il tuo tormento, tuo fratello cerca di distruggerti».

Lo scontro si prospetta particolarmente adrenalinico, con i due personaggi in un testa a testa con le bacchette sfoderate.

Silente naturalmente non intende far male ad Aurelius, e in un momento decisamente intenso lo vediamo mentre blocca la magia del suo avversario sollevando il palmo della mano.

A Berlino il nostro Jacob si ritroverà protagonista di una cena di gala al Ministero della Magia in cui si scatenerà il caos (come scopriremo dopo). Nell’inquadratura seguente e in quella successiva (tratta dal teaser), il nostro Babbano brandirà la sua bacchetta, ma qualcosa ci dice che non sarà tanto l’artefice di tutta quella distruzione, quanto la vittima (da notare che brandisce la bacchetta come se agisse da sola e gli facesse resistenza).

Nella sequenza ci saranno Queenie (qui in versione decisamente cupa) e alle sue spalle Yusuf, che sembra essere passato dalla parte del nemico.

 

La grotta

I fratelli Scamander per qualche motivo si ritroveranno in una sorta di grotta a fare i conti con degli animali fantastici, regalandoci una sequenza più spensierata e in linea con gli altri film della saga, con Newt pronto a sfoggiare le sue doti di magizoologo.

I granchietti potrebbero essere dei Malaclaw Maculati, animali diffusi lungo le cose rocciose europee, creature simili a delle aragoste, lunghe trenta centimetri e descritte come di colore grigio chiaro.

Quella che attaccherà i nostri protagonisti, decisamente più grossa, potrebbe corrispondere alla descrizione di un Fiammagranchio o addirittura di una Manticora.

 

Nurmengard

La dimora di Grindelwald, in Austria, ospiterà una serie di sequenze anche in questo film dopo il finale di I crimini di Grindelwald. Nella scena in questione notiamo un gruppo di persone che si avvia verso l’ingresso del castello.

Nurmengard dall’altra angolazione (Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald)

Sempre a Nurmengard troveremo il nostro Auerelius in un momento decisamente malinconico.

«C’è una leggenda nella tua famiglia di una fenice che accorre dai suoi membri nell’estremo bisogno. È tuo diritto di nascita, come anche il nome che io ti restituisco. Aurelius Silente».

In attesa di capire quanta verità ci fosse nelle parole di Grindelwald, sembra che il nostro Aurelius non se la stia passando troppo bene. Nella sequenza vediamo la Fenice che plana verso il ragazzo, quasi carbonizzata. Possibile che sia nel giorno del falò? Nella saga di Harry Potter il giorno del falò rappresenta il giorno in cui la Fenice brucia per rinascere dalle proprie ceneri.

«Erano giorni che aveva un’aria terrificante. Gliel’ho detto tante volte che doveva decidersi».
Ridacchiò di fronte all’aria attonita di Harry.
«Vedi, Harry, Fanny è una Fenice. E le Fenici, quando è arrivato il momento di morire, prendono fuoco e poi rinascono dalle loro stesse ceneri. Sta’ a vedere…»
Harry abbassò gli occhi appena in tempo per vedere un uccellino grinzoso, appena nato, far capolino fra la cenere. Era brutto quasi quanto quello vecchio.
«Peccato che tu l’abbia vista soltanto oggi, il Giorno del Falò» proseguì Silente sedendosi dietro alla scrivania. «Per la maggior parte della sua vita è un animale veramente bello, con uno splendido piumaggio rosso e oro. Creature affascinanti, le fenici. Riescono a trasportare carichi pesantissimi, le loro lacrime hanno poteri curativi e, come animali domestici, sono fedelissimi».

Nel corso dell’inquadratura il volto di Aurelius viene illuminato da un lampo improvviso:

In un’altra sequenza ambientata a Nurmengard assisteremo invece a un momento molto teso tra Aurelius e Grindelwald. Come vediamo a seguire, il mago oscuro è immerso in una vasca, accerchiato da un liquido che ricorda molto quello del Pensatoio. Possibile che il nostro Gellert stia analizzando dei ricordi?

Restando in tema ricordi, in una sequenza lo vediamo estrarre un ricordo da Yusuf Kama in persona:

Possibile che sia questo il momento in cui lo condurrà dalla sua parte?

Tornando alla sequenza nei sotterranei, qualcosa dà motivo al nostro Grindelwald di scagliarsi contro Aurelius, sbattendolo al muro dopo averlo colpito con un forte getto d’acqua. È scontento di qualcosa?

Nell’inquadratura possiamo ammirare due dettagli: di lato ci sono Vinda e Vogel, interpretato da Oliver Masucci. Sulla destra, invece, un vero e proprio Qilin. Sembra proprio che i seguaci di Grindelwald siano riusciti nel loro intento di soffiare a Newt la creatura magica. A questo punto è lecito chiedersi quali poteri magici abbua la creatura: Grindelwald se ne servirà per le sue visioni?

 

Si torna a Hogwarts

Dopo il finale di I crimini di Grindelwald, in cui vedevamo Jacob ai margini del castello, in questo film il nostro Kowalski apparirà proprio nelle mura di Hogwarts. La sequenza ha scatenato più di qualche perplessità online alla luce del fatto che nei libri viene spiegato che i Babbani non possono vedere Hogwarts. Come abbiamo analizzato nel nostro approfondimento esistono però delle eccezioni (ricordate i genitori di Mirtilla Malcontenta?) e pare che ne sia stata fatta una anche per Jacob, in missione per Silente.

La scena in cui le studentesse di Hogwarts chiedono a Jacob di dare un’occhiata alla sua bacchetta sembra confermare da un lato il sospetto nei confronti di un babbano che brandisce un oggetto magico, dall’altro il fatto che Jacob non prenda troppo seriamente l’oggetto.

A giudicare dalle tavolate ancora piene di piatti e cibo, la sequenza con il nostro quartetto e Silente è ambientata subito dopo la colazione. Il professore di Hogwarts è qui impegnato in un potente incantesimo in cui mostra ai presenti una proiezione di un panorama roccioso. Nella parte bassa dell’inquadratura notiamo l’iconico leggio del futuro preside di Hogwarts (nell’anno in cui è ambientato il film c’è Armando Dippet). Che Albus stia mostrando ai suoi compagni di viaggio la missione da compiere?

Da notare Newt che ha in mano La Gazzetta del Profeta in cui si intravede la scritta “Babbani assassinati” (Murdered Muggles)

La roccia che si staglia sulla sinistra ha le stesse fattezze di quella alla base di un misterioso tempio che sarà al centro di una grande sequenza ambientata in Bhutan, un piccolo stato himalayano dell’Asia confinante con il Tibet (Cina) e a sud con l’India.

Come ormai chiarito una volta per tutte, la storia sarà ambientata quindi in America, Regno Unito, Germania e Bhutan, mentre come anticipato il Brasile è stato rimosso come location dopo la riscrittura della sceneggiatura tenutasi nel corso del 2020.

Grazie a un’immagine promozionale tratta dallo stesso momento abbiamo modo di scoprire alcuni dettagli:

  1. Theseus ha in mano una cravatta che reca lo stesso simbolo della Fenice che appare sul Rolodex di Nicholas Flamel;
  2. Minerva McGranitt appare sullo sfondo, ancora una volta interpretata da Fiona Glascott;
  3. Su giornale oltre alla scritta “Babbani assassinati” troviamo anche “Caos al Ministero della Magia tedesco”, a riprova che la sequenza con Jacob, Queenie e Kama è ambientata proprio lì!
Curiosità: nell’immagine il green screen per la realizzazione di una foto in movimento non è stato sostituito!

I personaggi si daranno appuntamento in un’altra zona di Hogwarts, tant’è che qui li vediamo percorrere un corridoio che conosciamo bene…

… già visto in altri film della saga. Un corridoio che conduce nella…

 

Stanza delle Necessità

Gli elfi domestici la chiamano La stanza va e vieni, altri la chiamano La stanza delle cose nascoste. Newt la definisce “La stanza di cui necessitiamo” e un giorno, nella saga di Harry Potter, verrà chiamata Stanza delle Necessità

Ad attenderli nella stanza c’è Bunty, assistente di Newt, che posiziona a terra cinque valigie identiche in cerchio. Come vedremo, a ogni componente del gruppo toccherà una valigia, anche se non sono chiari i motivi. Alle sue spalle si intravede un misterioso oggetto di forma cilindrica sollevato da terra.

Silente è pronto per il viaggio indossando cappello, cappotto e una sciarpa a strisce (no, non è di nessuna Casa di Hogwarts).

Aguzzando la vista e ingrandendo il fotogramma, si nota che inciso sulla superficie dell’oggetto c’è la scritta Magisterial Chamber of Ancient Wizardry, ovvero Camera Magistrale della Magia Antica. Possibile che l’oggetto abbia il solo fine di trasportare chi ne fa uso nel luogo sacro in questione?

Ma non è tutto: in basso troviamo le sagome di una creatura ritratta in più posizioni, tra cui un inchino (impossibile non vederla come una strizzata d’occhio agli Ippogrifi): è proprio il Qilin! Sembra che si tratti di una creatura sacra/mitologica, a giudicare anche da un altro dettaglio che scopriremo in Bhutan.

La “Passaporta”, infine, condurrà nel posto che farà da sfondo al terzo atto e che quindi ospiterà le elezioni finali.

La guerra tra i mondi ha inizio

Eccoci finalmente in Bhutan, davanti a una schiera di sostenitori dei candidati a Supremo Pezzo Grosso. In primo piano, leggermente sfocato, notiamo uno stendardo dedicato a Vicência Santos: alcuni sostenitori hanno in mano dei cartelli gialli con scritto “VOTE VINCÊNCIA SANTOS”. Quella che abbiamo davanti agli occhi sembra una sorta di Diagon Alley (possiamo notare infatti un negozio con appesi dei manici di scopa) e immersi nella folla notiamo due volti ben noti: Silente e Jacob, i primi a prendere la passaporta. Uno stendardo sulla destra, invece, è tutto dedicato al Qilin, con dei motivi che richiamano quelli apparsi sulla reliquia magica nella Stanza delle Necessità. Il fatto che una creatura abbia uno stendardo dedicato è indice della sua immane importanza.

Nel teaser è presente un’altra sequenza con Silente in Bhutan e un Boccino d’Oro: il preside non ha più la sciarpa. Si tratta di un altro momento nel film o la perderà in qualche modo? Curioso che nei materiali promozionali un Boccino d’Oro compaia ben due volte: a che servirà e quale importanza ricoprirà nel corso della storia? Dai libri sappiamo che i Boccini hanno una memoria tattile: una qualità che entrerà in gioco anche in questo film?

In altre parti del villaggio notiamo gli altri protagonisti: ecco Yusuf Kama, che si scaglia contro alcuni maghi:

Lally e Theseus, che vengono attaccatati (da notare che ognuno ha una valigetta):

Nell’inquadratura più ampia troviamo a terra dei Diricawl che come loro solito scompaiono in uno sbuffo.

 

Nel teaser abbiamo potuto ammirare una panoramica del tempio (che a questo punto potrebbe essere la Camera Magistrale come abbiamo visto poco fa), dove si dirigeranno i nostri protagonisti.

Tra i fuochi d’artificio di vari colori si nota anche l’inconfondibile simbolo di Grindelwald, due “G” che indicano non solo le sue iniziali, ma anche le iniziali “Greater Good”, per il Bene Superiore, suo motto. Il tempio ricorda Castelobruxo, scuola di magia brasiliana, anche se è da escludere categoricamente che si tratti del Brasile.

In una sequenza Newt, con valigetta alla mano, si avvicina proprio alla gigantesca scalinata. In alto notiamo i tre stendardi dei tre candidati, mentre alla base dei gradini c’è una donna vestita di verde.

La donna in qualche modo si impadronirà della sua valigia e la porterà sulla sommità della gradinata, con Newt alle calcagna.

All’ingresso del tempio, notiamo Grindelwald che tiene la bacchetta puntata contro qualcuno e che urla: “La nostra guerra con i babbani comincia“. Alle sue spalle, i due candidati Santos e Tao. Chi vincerà le elezioni e in che modo?

Chiudiamo con un ultimo interrogativo, con il volto di Silente e gli occhi sgranati, un’immagine che potrebbe riflettere anche il sussulto dei potteriani accaniti di fronte alla possibilità che stiamo per esplorare: Grindelwald e Silente si incontreranno già in questa occasione? I fan di Harry Potter sanno bene che dopo la morte di Ariana i due non si incontrarono fino al 1945, anno del loro leggendario scontro.

Il fatto che Silente e Grindelwald si ritrovino entrambi in Buthan lascia intendere che tra i due potrebbe esserci un incontro o comunque uno scambio di sguardi. Va detto che il patto di sangue impedirebbe ai due di combattersi, ma nei libri viene spiegato che Albus non volle incontrare prima il suo nemico per paura di scoprire la verità sulla morte di Ariana.

 

Leggi anche: Babbani a Hogwarts e bacchette magiche: 4 falsi miti dopo il trailer de I Segreti di Silente

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A cura di Mirko D’Alessio con il contributo di Angelica Arfini, Riccardo Mazzi, Alice Arganese, Tiziano Grigioni. Si ringraziano anche donj, NeptuneGo92 e saraprongs del nostro server Discord (un forum di nuova generazione). Vietata la riproduzione. Le immagini appartengono alla Warner Bros. Pictures.