Emergono nuovi dettagli dall’intervista che Evanna Lynch, l’interprete di Luna Lovegood nella saga di Harry Potter, ha rilasciato in occasione del podcast Normal not Normal di James e Oliver Phelps (i tanto amati gemelli Weasley).
Poche settimane fa vi avevamo raccontato di come l’attrice, grande appassiona della saga ideata da J. K. Rowling, si fosse resa disponibile a concedere il suo stipendio in modo che la produzione avesse i soldi per poter girare la scena del funerale di Silente. Negli ultimi giorni sono emerse ulteriori dichiarazioni di Evanna Lynch riguardo al suo ingresso nel cast.
Dalle parole dell’attrice traspare come lei sia sempre stata una grande appassionata della saga, avendo letto tutti i libri prima di essere scelta per il ruolo. La Lynch ha ammesso come la sua fosse quasi un’ossessione, e ha descritto la strana sensazione di condividere il set con persone di cui aveva il poster in camera, e della difficoltà di mantenere il segreto sul suo ingresso nel cast:
Mi ritenevo decisamente una parte importante della comunità di Harry Potter, e fu molto strano quando ottenni la parte. Pensavo: “Conosco tutti i segreti della saga!”. Mi sentivo una traditrice nei confronti dei fan per il fatto di non poter rivelare quello che stavo vivendo, e tutto quello in cui sarei stata coinvolta. Inoltre avevo tutte le mie personali idee su chi avrebbero selezionato per i vari ruoli, come avrebbero trasposto i vari elementi dei libri. Ero una di quei fan pignoli che chiedeva: “Perché avete tagliato questa scena?”.
L’attrice era talmente appassionata che addirittura si presentò al provino per il ruolo di Luna Lovegood indossando gli inconfondibili orecchini a forma di ravanello, che la ragazza aveva realizzato per una festa di Halloween. Inoltre ha raccontato del breve lasso di tempo, meno di due settimane, intercorso tra la prima audizione e il momento in cui ha ottenuto la parte:
Ricevetti una prima telefonata da Fiona [Weir, la direttrice del casting]. Dopo mi chiamò anche David Yates, e sapevo benissimo chi fosse perché lo seguivo quasi con ossessione, che mi disse: “Dan sarà presente al provino”. E la mia ossessione per Dan era su un altro livello ancora. Quella notte andai a dormire dopo aver tappezzato la mia stanza con vari poster di Dan, Rupert ed Emma
A quel punto James Phelps le ha chiesto se guardando quelle foto avesse pensato: “Diventeremo amici?”, e la Lynch ha risposto:
Sì, ne ero convinta. Non mi sbagliavo. Voglio dire, Dan è così cordiale, ma non siamo mai diventati amici troppo intimi perché immagino volesse tenere un po’ le distanze. E aveva dannatamente ragione. Mentre leggevo i libri mi immedesimavo tantissimo nei personaggi. E poi ce l’ho fatta, ma quando arrivai finalmente sul set fu molto difficile. Non sapevo come approcciarmi a loro perché ne ero sempre stata ossessionata. Se parlavo con Dan mi rendevo conto di sapere come si chiamavano i suoi gatti o i suoi genitori. Continuavo a incontrare tutte queste persone e nella mia testa pensavo: “So benissimo chi sei”, e non sapevo come smorzare i toni. Non sapevo come socializzare con tutti voi.
Evanna Lynch ha anche ammesso che, nonostante si sia sempre impegnata tantissimo per entrare nel personaggio, si sentiva inferiore rispetto agli altri membri del cast. A suo dire, recitare nei panni di Luna era semplice, ma fuori dal set l’attrice non sapeva assolutamente come comportarsi. Ha cominciato a capire che stava diventando famosa durante l’estate successiva all’uscita di Harry Potter e l’Ordine della Fenice:
Prima dei film ero solitamente la strana del gruppo. E socializzavo solo con altre persone strambe. Poi a questo camp estivo tutti erano interessati a me e gentili con me. Improvvisamente mi sono ritrovata con un sacco di amici. Di colpo sono passata dall’essere la ragazza che non interessa a nessuno all’essere la più popolare del gruppo. Penso di aver esagerato un po’. Ero così ingenua. C’erano troppe persone che in fondo non erano veri amici.
Infine, l’attrice ha rivelato tramite il suo profilo Instagram che quest’anno pubblicherà un libro autobiografico, dove racconterà dei disordini alimentari che l’hanno colpita durante la sua giovinezza e di come ha superato questa spiacevole fase della sua vita anche grazie e soprattutto ai libri di Harry Potter, alla sua community, e al suo ingresso nel cast.