Matthew Lewis, l’interprete di Neville Paciock nella trasposizione cinematografica della saga di Harry Potter, in una recente intervista con Metro UK è tornato a parlare di quando durante la lavorazione di Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban fu costretto a indossare denti finti e imbottiture facciali per risultare più paffuto e rendere meglio il personaggio da un punto di vista fisico.
Anche ad un occhio poco attento non sarà sfuggito che gli attori interpreti degli studenti di Hogwarts hanno subito una crescita esponenziale lungo il corso dei vari film, dipanatisi lungo 10 anni. Gli attori, partiti poco più che bambini ai tempi del primo film, hanno vissuto e lavorato alle riprese delle varie pellicole in piena età adolescenziale, arrivando agli ultimi capitoli diventati ormai giovani adulti.
Uno dei membri del cast che ha subito questa trasformazione in modo maggiore è senza dubbio Matthew Lewis, diventando tra l’altro uno degli idoli dei fan successivamente all’uscita di Harry Potter e l’Ordine della Fenice. In occasione delle riprese del terzo capitolo della saga, la produzione ha dovuto ricorrere ad effetti pratici e protesi facciali per rendere l’interprete di Neville Paciock più simile fisicamente alla sua controparte nei libri, poiché Matthew Lewis era diventato più alto e più magro rispetto alle ultime riprese efettuate.
Ecco le parole dell’attore:
Successe quando tornai dopo la pausa tra il secondo e terzo film. Fu un’interruzione leggermente più lunga del solito poiché [la produzione] decise di rendere il film un bockbuster estivo invece che invernale, e quando tornai sul set ero molto più alto di tutti gli altri e più magro rispetto a prima.
Il produttore David Heyman mi rassicurò dicendomi che non avevano mai preso in considerazione la possibilità del recasting, ma al tempo stesso dovevano trovare una soluzione.
Quindi provarono a riempire le mie guance di batuffoli di cotone, che era nauseante, e in seguito tagliarono e inserirono anche dei pezzettini di spugna, presi dal reparto addetto alla realizzazione delle creature. Ma questi assorbivano la saliva perciò dopo una giornata intera era veramente sgradevole. Inoltre avevo delle scarpe di due taglie più grandi, della plastica applicata dietro le orecchie per renderle a sventola, e infine dei denti finti.
Ora probabilmente apprezzerei questa cosa, è perfetta per entrare appieno nel personaggio, ma all’epoca avevo solo 14 anni e dicevo ‘Al diavolo questa cosa! Non fa parte dell’accordo!’ Ma ora come ora, dieci/quindici anni dopo, non me ne pento assolutamente.
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, diretto da Alfonso Cuarón, è uscito nelle sale italiane il 4 giugno 2004, mentre a livello internazionale è arrivato al cinema il 30 maggio 2004, totalizzando quasi 800 milioni di dollari al botteghino.