Animali Fantastici: teorie e significato del finale sconvolgente del film [SPOILER]

Animali Fantastici e dove trovarli si è concluso lasciando aperti numerosi interrogativi. Proprio come le meravigliose creature del protagonista Newt Scamander, siamo stati rinchiusi in una valigia e ci siamo svegliati in un mondo del tutto nuovo, l’America degli anni Venti. La Hogwarts che conosciamo sembra lontanissima, nel tempo e nello spazio, anche se non mancano i riferimenti e le citazioni alla saga di Harry Potter. Per questo, è bastato davvero poco per affezionarsi ai nuovi personaggi, che ci accompagneranno nei prossimi quattro film e il cui destino è ancora in larga parte sconosciuto. Le dichiarazioni di J. K. Rowling e del produttore David Heyman non svelano molto di quanto accadrà a Newt, Tina, Queenie e Jacob, ma i fan sembrano essere interessati soprattutto al futuro di Gellert Grindelwald, che nelle prossime pellicole svolgerà un ruolo chiave insieme ad Albus Silente. Questa curiosità nei confronti del potente Mago Oscuro, sfociata in intricate teorie sul suo conto immediatamente dopo l’uscita del film al cinema, è stata causata in particolare dal mistero che avvolge le sue ultime parole.

Non proseguite con la lettura, se non avete ancora visto il film e se temete gli SPOILER!

1Dopo essere stato smascherato dall’incantesimo Revelio lanciato da Newt, Grindelwald, interpretato da un biondissimo Johnny Depp, viene preso in custodia dagli Auror del MACUSA. L’attore pronuncia soltanto due battute, la prima volta a deridere il tentativo di questi ultimi di tenerlo prigioniero, la seconda diretta in un sussurro esclusivamente al nostro magizoologo, che appare confuso quanto gli spettatori. “Will we die, just a little? – “Moriremo, un pochino?” nella versione italiana – sembra una frase priva di senso, ma nell’universo di J.K. Rowling nulla è lasciato al caso. Sul suo significato sono state avanzate numerose ipotesi, ma dovremo attendere l’uscita dei prossimi capitoli per ricevere una conferma ufficiale. Nel frattempo, vi esponiamo le più diffuse.


 

 La condanna a morte da parte del MACUSA

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La battuta potrebbe riferirsi all’arbitraria condanna a morte di Grindelwald da parte del MACUSA. In tal senso, si tratterebbe di una provocazione nei confronti di Newt, che egli stesso nei panni dell’Auror Graves aveva precedentemente tentato di giustiziare insieme a Tina. Gellert riuscirà forse a fuggire, proprio come i due protagonisti o le parole del Mago Oscuro rivelano che egli ha ormai accettato il suo funesto destino?

 

I Doni della Morte

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La scena in cui Graves dona a Credence un ciondolo con il simbolo dei Doni della Morte è un indizio utile che ci permette di affermare quasi con certezza che Grindelwald ha già iniziato la sua ricerca. Non sappiamo se al momento dell’arresto Gellert sia in possesso di uno dei Deathly Hallows, ma le sue parole potrebbero nascondere l’intento di rivelare la sua fedeltà al “culto” dei doni. In tal caso, il fatto che utilizzi la prima persona plurale e si rivolga esclusivamente a Newt potrebbe suggerire che i due si siano già incontrati in precedenza e quest’ultimo sia a conoscenza dell’esistenza della Bacchetta di Sambuco, del Mantello dell’Invisibilità e della Pietra della Resurrezione. Ciò che è certo è che i tre oggetti non permettono veramente di sfuggire alla morte per sempre e il Mago Oscuro non è comunque così ossessionato da essa come lo sarà Voldemort, essendo interessato più al potere che all’immortalità.

 

Un nuovo Horcrux

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C’è anche chi ha avanzato l’ipotesi che Grindelwald abbia un Horcrux. In questo caso, anche se venisse ucciso su ordine del MACUSA, morirebbe letteralmente “solo un pochino”. Questa teoria sembra attualmente meno probabile delle altre, non solo perché Silente sarebbe entrato in contatto con gli Horcrux prima di Tom Riddle e avrebbe capito subito ciò che Voldemort aveva in mente, ma anche perché da un punto di vista cinematografico affrontare nuovamente un tema già ampiamente trattato limiterebbe le possibilità di Animali Fantastici. È, dunque, più probabile che i nuovi capitoli saranno dedicati ad aree del mondo magico finora inesplorate.

 

Un messaggio per Silente

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Presupponiamo che Grindelwald non abbia più avuto contatti con Silente dalla morte di Ariana. Essendo a conoscenza del legame tra quest’ultimo e il magizoologo, è probabile, di conseguenza, che abbia colto l’opportunità di recapitare un messaggio al suo vecchio amico. Se Newt rivelerà le sue parole ad Albus, potremmo forse aspettarci che il professore ne comprenda il significato.

 

La morte di Credence

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Alla fine di Animali Fantastici e dove trovarli, sembra che Credence sia morto, esploso dopo aver liberato la sua magia repressa, come conseguenza degli attacchi da parte degli Auror del MACUSA. Tuttavia, non solo notiamo della materia nera fuggire inosservata attraverso il tunnel della metropolitana, ma sappiamo anche che una delle scene tagliate vede il terzo fratello Barebone salire su una nave. “Will we die, just a little?” sarebbe, così, un modo per avvertire Newt – che fin dall’inizio è interessato a salvare il personaggio interpretato da Ezra Miller – del fatto che quest’ultimo è ancora vivo.

 

Un avvertimento per il futuro

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In un dialogo con Credence, Graves dice di aver avuto delle visioni, forse un modo per avvicinarsi al ragazzo, manipolarlo e fargli credere che un grande destino lo attende. Secondo alcuni, però, Grindelwald potrebbe davvero essere un veggente e il suo commento si riferirebbe a qualcosa che ha visto nel suo futuro e in quello di Newt.

 

Un anagramma o un indovinello

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Non sarebbe la prima volta, nell’universo magico creato da J. K. Rowling, che vengono utilizzati giochi di parole con un significato nascosto. Il più famoso è senz’altro l’anagramma “Son io Lord Voldemort” tratto dal nome Tom Orvoloson Riddle. Analizzando la battuta “Will we die, just a little?”, si è notata la presenza di altre parole celate tra cui lied, duel, duelist, jewel e Leta. Si tratta in ogni caso di un’ipotesi azzardata, soprattutto perché esistono diverse versioni della frase, a seconda della lingua in cui il film è stato doppiato.

 

L’Obscurus

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È possibile, infine, che le ultime parole pronunciate da Grindelwald si riferiscano alla natura dell’Obscuriale. Secondo quanto riportato nello script, un Obscurus si sviluppa in un individuo che reprime la propria magia e diventa successivamente una forza magica parassitica che necessita di un ospite o un ambiente controllato, come la bolla creata da Newt nella sua valigia, per sopravvivere. In una delle ultime scene, si nota appunto un frammento di materia nera che si allontana, forse nel tentativo di ricongiungersi a Credence o di trovare una nuova vittima. Un parassita si legherà sempre a un ospite che non ha intenzione di eliminarlo e solo due persone possiedono tale requisito, dopo l’attacco degli Auror del MACUSA: Graves-Grindelwald e Newt, anche se sono spinti da ragioni del tutto opposte. Gellert ha forse compreso che il magizoologo o lui stesso potrebbero aver accolto l’Obscurus, anche solo come portatori asintomatici della creatura finché non si riunirà al terzo fratello Barebone?

Quale di queste teorie vi sembra più plausibile? Ne avete una vostra? Scrivetecelo nei commenti!

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animali-teorieFonti: reddit.com, cinemablend.com, e bustle.com.