La scorsa notte abbiamo partecipato, in collaborazione con Arcadia Cinema e Badtaste, all’anteprima di mezzanotte di Animali Fantastici e Dove Trovarli; ci avete chiesto in tanti qualche opinione a caldo e, mentre molti di voi saranno oramai già in sala, lasciamo qualcosa da leggere nell’attesa del film a tutti quelli che devono aspettare ancora qualche giorno. Buona lettura!
Animali Fantastici e Dove Trovarli è esattamente quello che tutti noi stavamo aspettando da anni: uno sguardo del tutto inedito, originale e anche molto attuale al mondo magico che conosciamo solo in parte, il tutto durante un periodo storico incisivo per la Storia della Magia a livello mondiale.
La storia di base la conosciamo tutti: Newt Scamander, magizoologo in viaggio per l’Europa e per il mondo, sbarca in America per una missione molto speciale e si trova, suo malgrado, travolto da una serie di eventi, contribuendo involontariamente a mettere a rischio la clandestinità della comunità magica americana che vive in stato di assoluta segretezza. A New York infatti i No-mag sono turbati da strani accadimenti inspiegabili e i Secondi Salemiani, fanatici sostenitori del ritorno di un secondo processo di Salem alle streghe, trovano terreno fertile per la loro propaganda repressiva anti-magia.
Due storyline interessanti dunque si incrociano: da un lato seguiamo innocentemente, con leggerezza e stupore, Newt nella sua valigetta e nel suo magico e incantato mondo fatto di creature straordinarie mentre dall’altro assistiamo a ritmo sempre più intenso ad una comunità magica che vive in clima di terrore e di violenza, sia psicologica che fisica, e che, in concomitanza con le aggressioni ai babbani di Grindewald in Europa, sta gettando le basi per una vera e propria guerra tra maghi e No-mag, non solo in America ma nel mondo.
Con queste interessanti premesse e geniali trovate di sceneggiatura (la Rowling si conferma come sempre l’unica vera “madre” del Mondo Magico che ha creato, in grado di scrivere un film veramente ben bilanciato, per nulla scontato e molto coinvolgente, quindi preparatevi ai colpi di scena) la pellicola brilla già di suo e quello a cui assistiamo sullo schermo a livello visivo non fa che arricchire una solida e ottima base. La regia di Yates e il suo già noto taglio politico si accordano benissimo con quello che viene raccontato, gli effetti speciali solo davvero ottimi e le creature cattureranno il vostro cuore (menzione speciale allo Snaso, nuova mascotte potteriana), scenografie curate in modo impeccabile sempre da Stuart Craig, ambientazioni suggestive e atmosfere davvero immersive visto il contesto storico, tutto reso omogeneo e magico dalla spettacolare colonna sonora composta da James Newton Howard fatta di pochi iconici rimandi e di moltissimi indimenticabili temi inediti, cori, potenti tamburi e musica jazz.
I personaggi che ruotano attorno a questa storia li adoriamo già e sono tutti davvero molto convincenti grazie anche alle interpretazioni di grandi attori: Eddie Redmayne, il nostro Newt, un protagonista (ma non troppo per fortuna, i bei tempi del “prescelto” sono oramai lontani) davvero diverso da quello a cui siamo abituati, un outsider timido e amorevole; Katherine Waterston, Porpentina detta “Tina”, giovane strega in carriera che appare decisa, pragmatica e ligia al dovere ma che nasconde qualcosa di molto più profondo e che agisce in nome di ciò che è giusto; abbiamo poi l’altra metà della squadra formata dalla dolcissima, sensibile, Marylin-osa e bellissima sorella di Tina, Queenie, interpretata con una delicatissima sensibilità da Alison Sudol, anche lei impiegata al MACUSA e legilimens dalle straordinarie capacità che si troverà inevitabilmente legata al no-mag Jacob, l’esilarante e commovente Dan Fogler, un veterano di guerra col sogno di aprire una pasticceria e che vi regalerà alcune delle più belle scene e risate del film. Abbiamo poi infine Ezra Miller nei panni di Credence che brilla come una delle perle del film, la sua performance regala emozioni inaspettate, e il resto della squadra, da Graves alla Madama Presidente Seraphina, da Mary-Lou alla piccola Modesty, che risultano tutti davvero credibili e ben costruiti.
Nel complesso quindi il film è molto solido e convince del tutto, la Rowling e il suo team creativo sono riusciti a creare qualcosa di veramente poetico, toccante e molto maturo, andando a toccare temi come la repressione, la violenza sui bambini, il fanatismo, la politica del proibizionismo, il rispetto per tutte le creature e la diversità, alzando le aspettative per i prossimi capitoli di questa nuova saga e creando sempre più attesa e curiosità per quello che avverrà in futuro perché, siamo sicuri, tutto questo è solo l’inizio di una storia lunga 20 anni che sarà veramente grandiosa.