Con l’inizio degli spettacoli in anteprima di Harry Potter and the Cursed Child il web è stato letteralmente inondato di una grossa mole di informazioni che hanno gettato il fandom nel caos. Abbiamo quindi deciso di fare un po’ d’ordine riferendoci a un lungo articolo del Guardian risalente a pochi giorni fa.
Sulla questione spoiler ci limiteremo a dire che rispetteremo la richiesta dell’autrice e manterremo il riserbo sui fatti dell’opera. Il nostro consiglio è di non fare troppo affidamento sui resoconti approdati online. Infatti, sebbene molte delle informazioni siano di fatto vere, altre sono decisamente imprecise.
Il suggerimento, pertanto, è di attendere di vedere l’opera a teatro o di ordinare il libro in arrivo il 31 luglio in lingua originale (in italiano arriverà entro la fine dell’anno).
- Dalla fine della saga di Harry Potter J.K. Rowling ha rifiutato numerosissime proposte per continuare a “sfruttare” Harry Potter: “Mi hanno chiesto anche di fare un musical, ma non mi piacciono. Il teatro, d’altro canto, lo amo. Lo ritengo un mondo molto seducente, nulla è paragonabile al vedere un attore che recita dal vivo. Nessuno me l’aveva mai proposto prima di quest’opera“.
- Jack Thorne è stato incaricato dalla produzione di scrivere il copione. J.K. Rowling ha partecipato a tavole rotonde per suggerire idee.
- L’autrice ci ha tenuto ha sottolineare che la storia (come le battute) sono principalmente opera di Thorne: “Non sono mai stata tanto arrogante da pensare: ‘Bene, non ho mai scritto un’opera teatrale, ma lo farò comunque’ quando hai un drammaturgo di prim’ordine che si è offerto di farlo. Bisogna conoscere i propri limiti. Con i film di Harry Potter sono stata molto più coinvolta, quel mondo mi è più familiare. Mi sentivo abbastanza sicura da scrivere una sceneggiatura [per Animali Fantastici], ma per la rappresentazione teatrale ho confidato ciecamente in Jack“.
- E poi: “Conosco i romanzi e conosco i film, ma il mondo del teatro è completamente diverso. Jack ha accesso a una tavolozza per me estranea perché non conosco questo mezzo di espressione“
- Sul “focus” di Harry Potter and the Cursed Child, J.K. Rowling ha spiegato che dei segnali c’erano già nel settimo libro: “L’epilogo del settimo libro è molto chiaro su dove fossi interessata ad arrivare. È praticamente ovvio da quell’epilogo che il personaggio che mi interessava di più era Albus Severus Potter. E naturalmente si vede anche Scorpius su quel binario“.
- J.K. Rowling non ha mai preso in considerazione l’idea di scrivere un ottavo romanzo.
- Sul perché abbia scelto proprio il teatro: “Credo che, come esperienza teatrale, sarà diverso da qualunque cosa la gente abbia già visto. Una volta che il pubblico farà questa esperienza capirà perché ho scelto il teatro“.
- Sulla scelta di Noma Dumezweni come Hermione e sulle polemiche online: “Conoscendo bene i social network, ho pensato subito che gli idioti stesso facendo gli idioti. Ma che possiamo fare? Così è il mondo. Noma è stata scelta perché era l’attrice migliore per la parte. Quando John [Tiffany] mi ha detto che avevano scelto lei ho pensato che fosse grandioso: l’avevo vista recitare e me ne ero innamorata“.
- E ancora: “Un mucchio di razzisti mi hanno detto che visto che Hermione ‘sbianca’ in un momento dei libri, allora doveva essere necessariamente una ragazza bianca, cosa che mi ha lasciato di stucco. Ho deciso comunque di non prendermela troppo e limitarmi a dire che Hermione PUO’ essere una donna nera con la mia assoluta benedizione e tutto il mio entusiasmo“.
- Sulla questione spoiler: “Ci sono passata tante volte. E spero che la gente non si rovini la sorpresa, perché avrà una meravigliosa esperienza a teatro se non sa cosa la aspetta“.
- Sul fandom in generale: “I fan di Harry Potter sono una comunità, hanno a cuore il prossimo, il senso del mistero e la sorpresa. Quindi sono speranzosa che mantengano il segreto. Se non succederà, non sarà la fine del mondo e non mi metterò a frignare“.