Come di consueto, passiamo ad analizzare il teaser trailer appena arrivato di Animali Fantastici e Dove Trovarli (Fantastic Beasts and Where to Find Them), lo spinoff/prequel della saga di Harry Potter in arrivo a novembre 2016.
Si tratta della seconda anteprima del film di David Yates dopo l’announcement trailer arrivato lo scorso dicembre. Della storia ci racconta ancora decisamente poco (per quello dovremo attendere un po’), ma dell’atmosfera ci dice davvero tanto.
È chiaro fin dall’inizio della preview che per la Warner Bros. sia importante sottolineare il legame tra questa storia e quella che ci ha accompagnato per più di 10 anni: i riferimenti a Silente, la rivisitazione dell’Hedwig’s Theme, tutti dettagli che creano un ponte tra la saga di Newt Scamander e quella di Harry Potter.
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Come ogni trailer che rispetti, il teaser si apre con il logo della Warner Bros. “tematizzato” per l’occasione: eccolo fare la sua entrata attraverso un effetto di Materializzazione.
Parte così una colonna sonora di grande effetto, forse opera di James Newton Howard da poco confermato come compositore. Intanto si sente la voce dell’Auror Percival Graves interpretato da Colin Farrell. Quello che vediamo è Newt Scamander seduto su una panchina sul ponte di una nave diretta in America. A questo punto sorge spontanea una domanda: non potrebbe semplicemente smaterializzarsi dall’Inghilterra? Come abbiamo letto in questo speciale di Pottermore le leggi magiche nell’America degli anni ’20 erano molto diverse e decisamente più restrittive specialmente durante il clima del proibizionismo e in questo delicato periodo in cui il mondo magico era particolarmente severo in quanto a segretezza.
“Lei è un uomo interessante, signor Scamander“. Ecco il nostro avventuriero osservare la skyline di New York.
“Come la sua valigia, io credo che in lei ci sia più di quanto appaia“.
E Graves ha ragione: Newt Scamander è solito andare in giro con una valigetta (incantata con l’Incantesimo Estensivo Irriconoscibile) che contiene una grande mole di creature magiche, ognuna disposta nel proprio habitat naturale. A giudicare dal fotogramma in questione, Newt non riesce a tenere a bada tutte le creature: una in particolare cerca di uscire, ha degli arti molto sottili; che si tratti di uno Snaso?
“Cacciato da Hogwarts per aver messo a rischio una vita umana con un animale” prosegue la voce minacciosa dell’Auror. La sensazione è che si tratti di un interrogatorio. Nel frattempo vediamo Newt affaccendarsi in un ambiente accogliente: seduto nell’angolo vediamo il suo amico Jacob, interpretato da Dan Fogler. Visto che il mago si sta impegnando in pratiche di Erbologia davanti ai suoi occhi, è molto probabile che l’amico No-Mag – termine per indicare i Babbani in America – sia già al corrente del Mondo della Magia.
A giudicare dalle brevi immagini sembra che Newt sia piuttosto portato per l’Erbologia (il pollice verde è una qualità e una dote della casata Tassorosso a quanto pare, la professoressa Sprite sarebbe orgogliosa!): in questa sequenza in particolare sembra che stia prelevando del liquido spremendo una pianta.
Ma, un momento, qualcosa non va. Cosa ha detto Graves? Newt Scamander è stato espulso da Hogwarts?!
Mentre ci avventuriamo nelle strade di New York a notte fonda l’auror continua con il suo racconto spiegandoci che il motivo dell’espulsione è da attribuire all’aver “messo in pericolo una vita umana con una creatura” .
“Eppure uno dei suoi insegnanti si è opposto con forza alla sua espulsione“. Insegnanti? Da chi era “protetto” Newt a Hogwarts?
Nel frattempo ecco una carrellata in una banca. È possibile che Newt si sia diretto lì per cambiare moneta, dopotutto con galeoni, falci e zellini può fare molto poco negli Stati Uniti.
In ogni caso qualcosa attirerà la sua attenzione.
Si torna indietro nel tempo con una sequenza ambientata ben prima che Newt metta ufficialmente piede in America. È alla dogana.
Graves continua nel suo racconto ed ecco che spunta il nome del protettore di Newt, una nostra vecchia conoscenza: Albus Silente in persona si era battuto affinché il ragazzo non venisse allontanato dalla scuola. A quell’epoca il mago aveva circa 40 anni ed era un semplice insegnante di Trasfigurazione a Hogwarts, eppure già si batteva per la diversità, tutelando maghi brillanti alla luce dei loro doni.
“Mi chiedo, come mai Silente le è così affezionato, signor Scamander?“. Questo vogliamo saperlo anche noi.
Ecco il momento carico di tensione in cui Newt deve superare i controlli di sicurezza. “Prima volta in America?” – “Sì”.
È a questo punto che il trailer ci dà un enorme indizio relativo a ciò che scatenerà gli eventi del film: la valigetta, a quanto pare difettosa, si apre…da sola!
E ne esce il verso di una qualche creatura. “Devo farla aggiustare” spiega il ragazzo. Sarebbe meglio Newt! Ma sappiamo benissimo che questo non accadrà.
Notiamo come Newt usi un piccolo e geniale espediente per rendere la sua valigetta “a prova di Babbano”. Nella versione italiana del trailer la scritta è stata tradotta: l’espressione usata “Muggle Worthy” diventa per noi “Babbanabile“.
“Ha del cibo, animali vivi?“. Il responsabile addetto ai controlli apre la valigetta e possiamo tirare un sospiro di sollievo: il trucco di Newt ha funzionato. All’interno notiamo alcuni oggetti tra cui un orologio, una mappa, una carta di New York, un pigiama, un binocolo, una lente d’ingrandimento e…una sciarpa Tassorosso! HUFFLEPUFF PRIDE!
“Benvenuto a New York“. Newt Scamander ha appena concluso un viaggio in giro per il mondo per cercare e documentare una straordinaria serie di creature magiche e il suo itinerario lo porta a fare una breve tappa a New York, una sosta che dovrebbe durare pochissimo (e dalla quantità di abiti in valigia si capisce)… se non fosse per qualche inconveniente.
La musica si fa più drammatica, il ritmo più incalzante. Siamo al MACUSA (Magical Congress of the United States of America), il Ministero della Magia americano. Degli auror corrono verso le scale: hanno ricevuto ordini da Graves? Nell’atrio intanto si notano alcune cose curiose: un ascensore nei pressi delle scale, dei dipendenti al lavoro alle loro scrivanie in fondo, un orologio molto peculiare e il dipinto (in movimento, ovviamente) di Seraphina (interpretata da Carmen Ejogo), strega a capo del MACUSA.
Con tutta probabilità qui ci troviamo al primo ingresso di Newt al ministero, accompagnato da Tina (sua futura compagna). Tina ha una storia molto drammatica e un rapporto particolare con il MACUSA: era infatti un Auror ma, a causa di un evento ancora avvolto nel mistero, ha dovuto lasciare il lavoro tanto desiderato e ripiegare sul lavoro d’ufficio, bloccata dietro ad una scrivania.
Come nel caso dei film di Harry Potter, anche qui i giornali sono ricchissimi di dettagli. Se nel Regno Unito esiste la Gazzetta del Profeta, qui ci troviamo alla versione magica della “New York Gazette” (primo giornale della città americana) definito The New York Ghost (potremmo osare con la traduzione di “Lo Spettro di New York“).
Analizzando il fotogramma possiamo scoprire alcune curiosità: innanzitutto il gruppo noto come i Second Salemers è in piena attività (“Si intensifica la caccia al mago internazionale“) mentre, a seguire, l’annuncio di ricompensa per la cattura di un mago ricercato per “contraffazione di bacchette e omicidio“. Caso vuole che sia italiano (con ovvie citazioni alla mafia italiana approdata in America) e che risponda al nome di Alberto Macellarus. La ricompensa è di 3.500 Dragots (non Galeoni: la valuta – come dicevamo all’inizio – è diversa).
C’è anche un altro titolo sull’altra pagina che allude a “Tumulti magici mettono a rischio l’esposizione del Mondo Magico“; che Newt e le sue creature fuggite dalla valigia abbiano a che fare con la cosa?
In un piccolo trafiletto in basso a destra, inoltre, una chicca per tutti i potteriani, leggiamo infatti che “Prosegue la caccia a Gellert Grindelwald“. La data è il 6 dicembre 1926.
Nella New York negli anni ’20 i Maghi hanno il terrore di essere scoperti dai No-Mag fondamentalisti noti come Second Salemers (coloro che vorrebbero un secondo Processo di Salem) ed è proprio per questo che nascono bar e locali clandestini dove i maghi possano sentirsi al sicuro e divertirsi.
È in uno di questi che sono diretti i quattro protagonisti del film, vestiti tutti in modo elegante, forse con qualche secondofine. Date uno sguardo a quei mattoncini, vi ricordano qualcosa? Eh sì, quelli di Diagon Alley! David Yates non si smentisce e ancora una volta si diverte a regalarci rimandi alla saga sparsi qua e là.
Porpentina – detta Tina – Goldstein guida i suoi tre compagni d’avventura (Newt, che la guarda timido mentre lei incede con fierezza, sua sorella Queenie e Jacob) nel locale clandestino.
A giudicare dalla sequenza a seguire, sembra che le cose non fileranno per il verso giusto: un Auror si materializza nel locale scatenando il panico.
