È arrivato una manciata di ore fa il primo, magico trailer di Animali Fantastici e Dove Trovarli (Fantastic Beasts and Where to Find Them), lo spinoff/prequel della saga di Harry Potter in arrivo a novembre 2016.
Come già anticipato dalla Warner Bros. Pictures, si è trattato di un “announcement trailer”, quindi era chiaro aspettarsi pochissimi fotogrammi dalla nuova avventura fantasy nata dalla mente di J.K. Rowling.
Con tutta probabilità un nuovo trailer arriverà in primavera, mentre per un vero e proprio full trailer dovremo attendere la fine dell’estate.
Con questo articolo abbiamo deciso (come facevamo ai tempi dei film di Harry Potter – sembra strano dirlo) di proporvi una nostra analisi di tutte le sequenze presenti nel filmato, molte delle quali nascondono alcuni segreti. Quindi…che ne dite di fare un po’ di chiarezza?
LUMOS MAXIMA!
Il trailer ci riporta a capofitto nel Mondo della Magia grazie a un semplicissimo incantesimo che conosciamo molto bene: Lumos Maxima. Impossibile non pensare all’intro di Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. La voce è quella di Eddie Redmayne, che in questo trailer è doppiato da Davide Perino.
L’incantesimo non sembra essere abbastanza potente, così risentiamo: “Lumos Maxima!” ed ecco che assistiamo a una serie di giochi di luce che arrivano a formare il logo della Warner Bros. Un’animazione di grande effetto per un trailer, immaginate per un attimo di vederlo al cinema!
La prima sequenza ha per protagonista Porpentina – detta Tina – Goldenstein, interpretata da Katherine Waterston e doppiata (per ora) da Francesca Manicone. La vediamo al centro di una sala circondata da maghi e streghe di ogni razza e specie (possiamo infatti vedere quello che sembra un goblin in alto a sinistra) dai variopinti costumi – quasi ad indicarne la diversa provenienza nonostante ci troviamo alla presenza di una comunità magica di alta estrazione sociale – sullo sfondo una particolare architettura gotica dà ancora più importanza alla scena e Tina sembra ancora più spaesata e “minuscola” a confronto. Già da questa prima inquadratura notiamo qualcosa di molto particolare: Tina porta con sé la valigetta di Newt.
“Ieri un mago è entrato a New York con una valigia” esordisce la ragazza di fronte ad una misteriosa figura di spalle che sembra a capo di questa congregazione di maghi e streghe; ai suoi piedi, sulla pavimentazione, una figura che sembra presa dall’iconografia classica della stregoneria, la stella a cinque punte [unione dei cinque sensi, dei 4 elementi – acqua, fuoco, terra e aria – e dello spirito].
Ma perchè la giovane strega si trova li? Perchè ha la valigetta di Newt? Con chi sta parlando e quali sono le sue intenzioni?
Finalmente vediamo inquadrata la misteriosa interlocutrice: si tratta di Seraphina (interpretata da Carmen Ejogo), strega a capo del MACUSA (Magical Congress of the United States of America) di cui ammiriamo l’emblema con l’aquila alle sue spalle.
[In molti hanno notato l’abbigliamento che sfoggia questo personaggio e quindi ci teniamo a fare una piccola precisazione: i colori sgargianti della tunica da strega e il copricapo stravagante fanno parte di quella moda della comunità magica descritta da J.K. Rowling già dalla Pietra Filosofale; questo, se inserito in un contesto come quello della NY anni ’20 rende il costume di Seraphina perfettamente in linea con tutto il resto].
“Una valigia piena di creature magiche” specifica Tina mentre ammiriamo scene in esterni girate a Liverpool. In strada auto d’epoca e babbani vestiti secondo la moda del tempo.
Ecco un close-up della misteriosa valigetta che sembra portata proprio da Tina, intravediamo sullo sfondo che qualcuno la sta aspettando, ma chi?
“E purtroppo alcune sono scappate” conclude la giovane strega, probabilmente riportando i fatti accaduti ai suoi superiori allarmata dalla gravità della situazione e decisa a coprire l’amico ficcatosi in un bel guaio. Nel frattempo vediamo inquadrato Graves (Colin Farrel) tra le macerie di quelli che sembrano essere i resti di un appartamento distrutto da “qualcosa” di decisamente… magico; sappiamo che Graves (auror del MACUSA) si metterà sulle tracce di Newt a caccia di qualsiasi cosa il giovane mago trasporti nella sua valigetta.
Finalmente eccolo, il nostro protagonista e la causa di tutto questo caos: Newt Scamander (potete leggere il nostro speciale sul personaggio qui) è seduto su un letto in quello che sembra un motel della vecchia NY, la valigetta in grembo… aperta e poi richiusa di scatto dopo che un ruggito e altri versi non ben identificati ne escono senza preavviso.
“Era aperta?” Tina, sulla porta della stanza, appare molto preoccupata.
“Solo un pizzico, sì” risponde Newt sfoggiando da subito quell’ironia tipica dei personaggi di J.K. Rowling, il nostro Tassorosso ci sta già simpatico . Il problema è che il fatto di non aver chiuso bene la valigetta è proprio la causa scatenante di tutti i problemi dei nostri protagonisti.
“Signor Scamander!” urla Tina mentre nell’inquadratura finale Newt sfodera la bacchetta e lancia un incantesimo. Starà cercando di accalappiare una creatura trovata tra le strade di New York (ricostruita ai Leavesden Studios) o starà lottando contro qualcuno? Dietro di lui Jacob (interpretato da Dan Fogler), l’amico babbano di Newt che tiene stretta la valigetta mentre corre.
Il trailer si conclude con fiamme blu che avvolgono la “S” estendendosi poi a tutto il logo; la forma peculiare della “S”, le fiamme, la sensazione è che si tratti di un rimando all’Ashwinder, un serpente verde pallido generato quando un fuoco magico viene lasciato bruciare senza sorveglianza per troppo tempo. Possibile che la creatura avrà una certa importanza nella storia?
Intanto si sente una splendida variazione dell’Hedwig’s Theme, l’iconico tema che ricolleghiamo prontamente a Harry Potter.
Ecco la trama ufficiale:
Animali Fantastici e Dove Trovarli ha inizio nel 1926, con Newt Scamander che ha appena concluso un viaggio in giro per il mondo per cercare e documentare una straordinaria serie di creature magiche. Fermatosi a New York per fare una breve pausa, tutto potrebbe filare liscio come l’olio… se non fosse per un Babbano (No-Maj in americano) di nome Jacob, una valigetta lasciata nel posto sbagliato, e la fuga di alcuni degli Animali Fantastici di Newt, che potrebbero causare molti problemi sia nel mondo magico che in quello babbano…