Da oggi, Daniel Radcliffe è sulla Walk of Fame a Hollywood. La star di Harry Potter – prossimamente al cinema in Victor: La Storia Segreta del Dott. Frankenstein – ha adesso una sua stella sulla famosa strada di Los Angeles.
Presente all’evento anche Chris Columbus, il regista che gli ha cambiato la vita, nel 2000, scegliendolo come il volto di Harry Potter. Ed è proprio a Harry Potter che Daniel ha voluto rivolgere un pensiero durante il suo discorso.
Ecco il discorso completo:
Wow, è meraviglioso. Volevo solo dire al ragazzo lì in fondo che continua a chiedermi di andarlo a salutare, non posso! Devo prima fare questo discorso, mi dispiace ma sono veramente occupato! […] Grazie per questa stella! È surreale e ancora piuttosto sconvolgente. Un paio di mesi fa stavo passeggiando nei dintorni con alcuni amici e a un tratto mi sono reso conto dei nomi a cui mi sarei affiancato. Sono cresciuto in Inghilterra e quando senti parlare di Hollywood pensi alla scritta sulla collina e subito dopo alle stelle e ce n’è di strada da Fulham… a qui! Quindi grazie, tra un secondo mi riprenderò, scusatemi.
Grazie a tutti quelli della Fox e a coloro che mi hanno permesso di fare parte di tutto questo. Dal momento che si tratta di un omaggio in gran parte collegato a Harry Potter, non posso non ringraziare la Warner Bros. e David Heyman per aver prodotto i film di Harry Potter e per avermi permesso di farne parte. E a proposito, grazie a tutti quelli che sono venuti oggi. Non ero certo di chi ci sarebbe stato, magari ci saremmo stati io e 6 persone, quindi è fantastico! I fan di Harry Potter sono fantastici e splendidi: anche dopo 6 anni dalla fine delle riprese, continuo a essere stupito dalla loro passione, dalla loro curiosità e dal fatto che siano interessati a così tanti aspetti della saga. Tale curiosità credo sia in parte dovuta al lavoro di Jo Rowling ed è stata tramandata a ognuno di voi. Quindi grazie per continuare a tramandarla e grazie per il vostro supporto con i miei altri progetti.
Significa tanto per me che Chris Columbus sia qui oggi. L’entusiasmo e l’emozione che provo per il cinema si sono sviluppati in me grazie a lui, durante le riprese dei primi due film. Prima abbiamo riflettuto su cosa stessimo facendo a quest’ora di 15 anni fa, e si trattava delle scene dei Dursley. La troupe di Chris avrebbe viaggiato ai confini del mondo per lui, e così avrei fatto anch’io a 11 anni. Chris ti coinvolge con il suo entusiasmo e con la sua passione e ti fa sentire essenziale, il che è un sentimento meraviglioso da provare, specie quando hai 11 anni. Quindi grazie.
Vorrei ringraziare tutta l’industria, tutte le persone con cui ho lavorato. Ci sono stati giorni nella mia vita davvero splendidi, ce ne sono stati anche di brutti, ma a dispetto di che tipo di giorno fosse, mi sono sempre ritenuto fortunato, perché c’era sempre un film da fare e un set su cui andare, con una troupe che mi aspettava. Ti muore il cane? Vai a fare un film. Bocciato a un esame? Vai a fare un film. Il primo bacio? Celebrarlo facendo un film. Se riuscite a lavorare in questo mondo, siete statisticamente tra i più fortunati sulla Terra, quindi non bisognerebbe mai dimenticarlo. Io vi prometto che non lo farò, non smetterò mai di sentirmi fortunato. Vorrei ringraziare i miei agenti, Billy e Sue.
E infine, visto che non lo faccio mai, vorrei ringraziare i miei genitori, a cui non piace stare al centro dell’attenzione, quindi immagino siano piuttosto imbarazzati al momento. Devo ringraziarvi perché siete i migliori: anni fa ci siamo imbarcati in un’avventura folle e ce l’abbiamo fatta. Io ce l’ho fatta grazie a voi. Parlo spesso di fortuna: sono stato fortunato a ottenere la parte di Harry, fortunato a poter proseguire con la mia carriera, a lavorare con gente che amo da quando è finito Harry Potter. Ma i semi della mia fortuna sono stati seminati proprio all’inizio, 26 anni fa, quando siete diventati i miei genitori. Grazie, vi voglio bene. Grazie di cuore a tutti.