“La storia di Harry è conclusa, ma mai dire mai” diceva J.K. Rowling 4 anni fa.
Alla fine è successo: la scrittrice ha annunciato il sequel di Harry Potter. L’ottava storia è effettivamente in arrivo, ma attraverso un altro medium – la scena teatrale.
Si intitola Harry Potter and The Cursed Child la piece teatrale di Harry Potter. Questa inedita storia si focalizzerà su molti aspetti intimi, celati e ricchi di emozione in un modo che solo il teatro può regalare.
A causa della lunghezza della storia, la scrittrice ha annunciato che lo spettacolo verrà messa in scena in due atti a cui si potrà assistere – a seconda dell’opzione prevista dal biglietto acquistato – al mattino e alla sera o in due giorni consecutivi.
Questa la trama:
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è di certo più facile adesso che è un dipendente del Ministero della Magia oberato di lavoro, un marito e padre di tre bambini in età scolare.
Mentre Harry si ritrova a gestire un passato che si rifiuta di rimanere nel posto cui appartiene, il suo figlio più giovane Albus lotta con il fardello dell’eredità di una famiglia e del peso della fama che non ha mai voluto. Con il passato e il presente che si fondono sinistramente in un tutt’uno, padre e figlio impareranno una verità scomoda: a volte, l’oscurità proviene dai posti più inaspettati.
I biglietti saranno messi in vendita il 30 ottobre alle 11am GMT (quindi 12 ora locale). Le anteprime degli spettacoli inizieranno il 7 giugno 2016 al Palace Theatre di Londra, mentre la premiere ufficiale sarà il 30 luglio.
I ticket per le “anteprime” avranno un costo variabile di £20-£50 e£80-£100 (costo complessivo che include Parte I e Parte 2)
Dal 3 agosto in poi, i costi saranno £30-£70 e £100-£130 (costo complessivo che include Parte I e Parte 2).
Seguiteci per informazioni ancora più dettagliate di cui vi parleremo nel weekend.
J.K. Rowling aveva sempre lasciato intendere che se avesse avuto un’idea buona sarebbe tornata a scrivere di Harry Potter.
Ricordiamo le sue parole:
È stato difficilissimo dirgli addio, ma per quanto riguarda la storia di Harry… ho concluso. Chiaramente c’era tanto desiderio di un ottavo, un nono, un decimo libro e avrei potuto farlo senza problemi. Conosco quel mondo così bene che entrarci e uscirci, per me, è come usare la porta di casa. Ma ho scritto una trama per sette libri, e proseguire su quella strada avrebbe significato giocare sporco per fare soldi facili. Non avrei mai potuto farlo. Ed ecco perchè ci ho piazzato quell’epilogo. Perché ti fa capire che finalmente [Harry] si gode una vita tranquilla, una vita che si è guadagnato con tutte le sue forze. La sua storia è conclusa.
È una cosa che ho sempre detto, ma visto che non sono così crudele ammetto che se avessi un’idea favolosa relativa a quel mondo – perchè adoro descriverlo – ne scriverei un altro. Ma deve venirmi in mente un’idea geniale, perchè non voglio tornare a scrivere cose raccolte qui e là, giusto per venderlo. Sminuirebbe il valore che i libri hanno avuto per me. Mi hanno aiutato davvero tanto nei momenti più difficili, quindi non voglio tradirli in quel senso.
Sono piuttosto contraria all’idea di prequel / sequel. Raramente funzionano in letteratura e al cinema. Ma se trovassi un’idea valida relativa a quel mondo, lo farei senz’altro.