J.K. Rowling non ha mai avuto peli sulla lingua quando si è trattato di manifestare le proprie idee politiche. L’ultimo caso, che vi raccontiamo qui di seguito, ha scatenato un mucchio di polemiche.
Il prossimo 18 settembre si terrà il Referendum per l’indipendenza della Scozia in seguito ad un accordo tra il primo ministro scozzese Alex Salmond e il premier britannico David Cameron.
Si tratta di una decisione molto importante che potrebbe avere esiti molto significativi. E’ quanto sostenuto da J.K. Rowling, da sempre schierata al fianco del partito Laburista, che in un nuovo post sul sito ufficiale ha voluto motivare la sua posizione anti-indipendentista.
La scrittrice, nata in Inghilterra ma residente in Scozia da 20 anni, ha preso così a cuore la causa da aver donato l’esorbitante somma di 1 milione di sterline (circa 1,25 milioni di euro) per la campagna Better Together. Si è poi rivolta a tutti i nazionalisti che potrebbero definirla “non abbastanza scozzese per avere delle argomentazioni valide” definendoli dei Mangiamorte. “E’ così che mi viene da pensare quando la gente vuole discutere sulla purezza del tuo lignaggio“.
Ed è proprio da queste persone che sono arrivati insulti di ogni sorta. Chi l’ha chiamata “traditrice”, chi “bastarda”, chi l’ha definita con epiteti ancora peggiori. Ci sono stati persino alcuni fan che hanno ammesso di aver gettato nell’immondizia tutti i libri e i film di Harry Potter.
Ve ne riportiamo alcuni qui di seguito ma vi avvisiamo che si tratta di linguaggio molto scurrile.
Che ne pensate?
Get JK Rowling tae fuck. Her books are pish. Got a specky bastard, a ginga and a squeaky wee bitch fucken about wae wands. Wits up wae that?
— Robin Banks (@System_Overl0ad) 11 Giugno 2014
always hated harry potter. fuck you JK Rowling — Eve (@_everobertson) 11 Giugno 2014
Jk Rowling should just shut the fuck up ☺️
— MichaelTierney (@JohnnyMarr__) 11 Giugno 2014