7 motivi per volere un reboot di HP

Uno dei temi che riesce a dividere maggiormente gli appassionati di Harry Potter è l’ipotesi di un eventuale futuro reboot della saga cinematografica. Hypable, che come al solito propone articoli di grande interesse e dibattito, ha spiegato in 7 punti perché desiderare un reboot della saga. Cliccate su Leggi Tutto!

Ecco i 7 motivi a favore di un reboot e le considerazioni dello staff di Hypable:

1. La saga è completa

Questo potrebbe essere in realtà il nostro solo e unico motivo. Fino alla pubblicazione dei Doni della Morte la storia non era completa per noi irriducibili fan, quindi come potevano i produttori sapere cosa sarebbe stato importante e cosa no, prima che la storia fosse effettivamente finita? Certo, J.K. Rowling dava loro alcuni utili suggerimenti, ma abbiamo solo bisogno di ricordare il disastro del Peggior Ricordo di Piton per capire che la loro unica strategia del ‘Chiedere a Jo’ non ha sempre funzionato. Fare un adattamento con il senno di poi darebbe alla produzione e agli sceneggiatori una comprensione completa degli sviluppi dei personaggi e della storia. Come puoi assumere un attore nella Pietra Filosofale senza sapere cosa farà nei Doni della Morte? Per non menzionare la parola magica ‘anticipazione’. J.K. Rowling è stata la padrona dell’anticipazione e per tutta la durata della saga ci ha lasciato minuscoli indizi da raccogliere lungo la strada. Chi può biasimarci se vogliamo vedere alcuni di questi elementi apparire nei film?

2. Creare un adattamento veramente magico

Uno degli elementi più importanti dei film di Harry Potter è ovviamente la magia. E dal momento che la magia non esiste realmente, spetta ai creatori dei film portare la magia in vita in qualunque modo scelgano di farlo. Invece di luci lampeggianti, fumo e specchi, i film di Harry Potter hanno utilizzato forme di magia più specifiche, come scale che cambiano direzione o bacchette che funzionano come pistole. E mentre tante persone apprezzano i parallelismi con il mondo reale, considerando la magia quasi come un sostituto della tecnologia, non possiamo non pensare che, essendo state rappresentate in questo modo, alcune magie sono andate perdute. Chiamateci antichi, ma ci piace che la magia sia un po’ meno reale e un po’ più magica. Vogliamo complicati incantesimi che fanno cose colorate. Vogliamo cerchi e curve, non quadrati e linee rette. Dal punto di  vista visivo, un reboot potrebbe andare in una direzione completamente differente rispetto all’originale, e noi saremmo i primi a dare il benvenuto a questo cambiamento.

3. Avere la visione di un unico regista

Con otto film diversi girati nell’arco di 10 anni, non è fattibile immaginare che sarebbe potuto rimanere uno stesso regista al timone di tutti i film. E noi siamo pronti a scommettere che ben pochi di voi sarebbero stati felici se Chris Columbus fosse stato alla guida per tutti i sette libri. Avere registi diversi ha permesso ai film di concentrarsi su aspetti e stati d’animo differenti, ma quando riguardiamo la saga non ci si può trattenere dal notare alcune incongruenze. È difficile lasciarsi immergere in un mondo che, be’, in realtà, non è affatto un unico mondo, ma quattro diverse versioni di esso. Invece di fare della saga cinematografica un processo di apprendimento e un’occasione per i registi di sperimentare stili diversi, potremmo avere una visione completa questa volta. Dovremmo entrare nel mondo di Harry quando ha 11 anni e non lasciarlo fino a che ne ha 17, e non sentirci tirati dentro e fuori dalle diverse immaginazioni dei registi. Dopotutto, Harry Potter non sarebbe stato altrettanto appassionante se a metà strada un altro autore avesse preso le redini della storia, no?

4. Trovare un nuovo cast impegnato e di talento

Parliamo proprio di te, Michael Gambon. Non ci importa della giustificazione ‘Non aveva bisogno di leggere i libri, c’era già tutto nella sceneggiatura’. Se un attore non ha la volontà leggere la saga, personalmente non lo vogliamo in questo progetto. È troppo speciale per troppe persone. Vogliamo un cast appassionato, ben informato, attori a cui non importa essere considerati ‘seri’, ma che si preoccupano soltanto della storia in se stessa. E tanto che siamo in argomento, non dimentichiamoci della nostra piccola fissazione: fare una scrupolosa ricerca per il gruppo di bambini. Capiamo che è difficile dire a 9, 10 o 11 anni che tipo di attore diventerà un bambino quando avrà 19 o 20 anni, ma non è una scusa per ingaggiare le persone solo in base al colore dei loro capelli. Questa è la storia di Harry e Harry e i suoi compagni occupano lo schermo per la maggior parte del tempo. Purtroppo a essere completamente oggettivi, bisogna dire che gli attori più giovani erano spesso i collegamenti più deboli nei film. La prossima volta vorremmo vedere un nuovo gruppo di attori molto più di talento.

5. Inserire le informazioni extra

Pottermore chi? No, non è il posto da cui vogliamo che arrivino le informazioni extra. Naturalmente uno dei più grandi ostacoli che un reboot della saga potrebbe affrontare è che l’intera storia ci è già stata raccontata. Non solo sulla pagina, ma anche visivamente – abbiamo praticamente visto qualsiasi cosa il mondo di Harry avesse da offrire (ad eccezione, ovviamente, degli elementi che sono stati tagliati dalla storia, come la festa di Complemorte, la storia dei Dursley, il C.R.E.P.A.). Con i nuovi film si avrebbe, però, occasione di focalizzarsi su parti differenti della storia: sviluppare di più i personaggi secondari, riservando loro alcuni momenti che facciano riferimento al passato che a questo punto (grazie a Pottermore) in maggior parte ci è già stato rivelato. J.K. Rowling sarebbe sicuramente in grado di provvedere a tutti i pezzi mancanti. Ci siamo separati da questi film con la sensazione che ci fossero molte cose nascoste sotto la superficie, come se ogni parte di ogni singola scena offrisse tantissimi elementi che solo un vero fan sarebbe stato in grado di interpretare e apprezzare.

6. La possibilità di provare un diverso medium

L’adattamento cinematografico è la prima cosa a cui puntano gli studios quando acquisiscono i diritti di qualcosa, perché è la strada per fare più soldi. E va bene così, non portiamo rancore verso gli studios cinematografici e i grandi capi che fanno semplicemente il loro lavoro. Ma chi ha detto che un film è il miglior modo per esplorare il viaggio di Harry? Sono stati fatti i film, ma forse si potrebbe provare qualcos’altro (o forse si potrebbe cercare di fare i nuovi film molto, molto meglio). Ora che il primo tentativo è stato fatto, possiamo discutere a proposito di quale piattaforma riuscirebbe veramente ad adattare Harry Potter. […] I film sono stati fatti e allora perché non provare qualcosa di diverso? Ad esempio, una miniserie televisiva che ci darebbe l’opportunità di mostrare ogni libro in sei o otto ore. Oppure una serie tipo Il Trono di Spade, o la divisione di ogni libro in due film. Non stiamo dicendo che ogni medium funzionerebbe come piattaforma per Potter, ma, con una saga cinematografica già conclusa, possiamo almeno parlare delle varie possibilità e provare a trovare il medium più adatto.

7. Celebrare Potter, non sensazionalizzarlo

Non possiamo negare che la saga è stata (e continua a essere) una miniera d’oro. Le persone possono continuare a far finta che sia per bambini, ma non cambia il fatto che tutti hanno amato la storia. Anche coloro i quali sono stati coinvolti nei film hanno amato la storia, ma qualche volta si sono lasciati un po’, come possiamo dirlo, prendere la mano. E qualche altra volta le intenzioni dei sovraeccitati produttori esecutivi della casa cinematografica o degli ambiziosi registi non sono state il massimo per una saga amata come Potter. Non vogliamo vedere decine di migliaia di Mangiamorte che prendono d’assalto il castello nei Doni della Morte, o Bellatrix che distrugge la Sala Grande nel Principe Mezzosangue, o ancora Ginny che fa esplodere l’intera Sala delle Profezie nell’Ordine della Fenice. A essere sinceri non ci importa se un reboot di Potter non ha la vasta portata epica del Signore degli Anelli o di Narnia. È proprio ciò che ci piace nei libri: sono basati sui personaggi e hanno un’impronta prettamente personale. Onestamente, ci piacerebbe vedere dei film che realmente celebrino cosa amiamo di Potter senza nulla che esplode o le facce di Voldemort e Harry che si fondono insieme. E se questo porta a una storia leggermente più ridotta, ma più coerente, tanto meglio.

E voi siete a favore di un reboot della saga? Con quali di questi punti siete d’accordo?
Fateci sapere il vostro parere e restate con noi… presto scoprirete i motivi per cui un reboot della saga di Harry Potter non dovrebbe essere fatto.

Verysnape