A poco dalla cerimonia degli Oscar, vogliamo proporvi le considerazioni di Nick Dudman e Lisa Tomblin, responsabili del makeup in Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2, e candidati all’Oscar nella categoria Miglior Trucco. Come sappiamo la scena dell’epilogo ha creato non pochi problemi al team, tanto da portare alla decisione di rigirarla. Su Leggi Tutto le motivazioni che hanno condotto a questa scelta.
Nell’intervista, rilasciata a Entertainment Weekly, i due responsabili del trucco spiegano i problemi incontrati nella realizzazione dell’epilogo da un punto di vista estetico, dovuti all’eccessivo invecchiamento dei protagonisti. La situazione sembrava così grave da pensare addirittura di eliminare l’epilogo dal film. Qui sotto le loro dichiarazioni:
Nick Dudman: “Avevamo ogni sorta di folletto e personaggio dall’aspetto insolito, insomma un vasto materiale, ma abbiamo sempre considerato la sequenza dell’epilogo come una della più difficili da realizzare”. “Se trasformi qualcuno in folletto, è pur sempre un personaggio di fantasia. Se dico ‘Quello è un folletto’ e qualcuno pensa che non lo sia, rimane una sua opinione. Se invece mi dicono ‘Quello non sembra Dan Radcliffe’, allora è un problema.”
Inizialmente, il progetto richiedeva un trucco molto marcato. “Abbiamo reso le forme delle ragazze più accentuate, fianchi, busto, pancia. Abbiamo creato delle protesi per i ragazzi per renderli leggermente stempiati e realizzato tutta una serie di protesi: per gli occhi, naso, guance, mento, orecchie.”
“[Nella prima versione dell’epilogo] Ci siamo spinti troppo oltre con il trucco e i costumi e le performance degli attori non erano adatti.”
Ad un certo punto, hanno persino discusso se mantenere l’epilogo nell’ultimo film. “L’unico motivo per farlo era soddisfare i fan. Non era veramente necessario alla storia. Il film aveva già una buona conclusione con la battaglia.”Lisa Tomblin: “Dan Radcliffe aveva una parrucca grigia, Rupert ne aveva una con alcuni ciuffi grigi e sembrava stempiato. Emma aveva una parrucca dai capelli corti. Ma il trucco non funzionava. È molto difficile invecchiare qualcuno che ha 20 anni. Non è come invecchiare un trentenne che comincia ad avere qualche ruga.”
“Abbiamo cercato di strafare all’inizio. Poi abbiamo semplificato le cose. Harry Potter ha sempre avuto i capelli che ricadevano sulla fronte, così abbiamo pensato di tirarglieli indietro e non farli più grigi. È bastato cambiare gli occhiali e sembrava più vecchio e maturo.” “È facile, quando cerchi di invecchiare dei ragazzi, finire nella caricatura. Si può far sembrare una ragazza molto più matura semplicemente cambiando la sua borsa.”
In fase di post-produzione, sono state aggiunte delle modifiche grazie agli effetti digitali: “Quello che vedete nel film è un insieme di ogni tecnica possibile. Quando ho visto il film, ero contento che il trucco non desse troppo nell’occhio. Ogni aspetto legato al makeup in Harry Potter doveva essere notato, ad eccezione di quello dell’epilogo.”
Se siete interessati a saperne di più, vi rimandiamo a questo articolo che presenta un confronto dettagliato tra le due versioni dell’epilogo, con foto e curiosità.
Verysnape