Dopo la premiere londinese del nuovo film di Daniel Radcliffe, The Woman in Black, ecco giungere le prime recensioni. Il film è stato valutato positivamente dalla critica, mentre sono stati espressi pareri discordi sulla performance di Daniel. Su Leggi Tutto potete trovare alcuni estratti dalle recensioni e scoprire chi sarà il doppiatore italiano di Daniel.
Contro ogni previsione, il doppiatore italiano di Daniel Radcliffe non sarà Alessio Puccio, da sempre voce di Harry Potter, ma Davide Perino, noto soprattutto per essere la voce italiana dell’attore Elijah Wood (Frodo ne Il Signore degli Anelli).
Riportiamo qui sotto un estratto dalla recensione di WhatCulture! che si rivela molto positiva riguardo al film definito come “uno dei migliori film horror degli ultimi anni”, ma critica nei confronti dell’interpretazione di Daniel Radcliffe, non ritenuto adatto per la parte del giovane avvocato Arthur Kipps.
Non è solo un horror sublime, pieno di suspense e spaventoso all’altezza dell’agghiacciante romanzo di Susan Hill da cui prende ispirazione, ma in modo ancor più sorprendente è all’altezza della terrificante e cruenta rappresentazione teatrale che ha terrorizzato i bambini inglesi per decenni. È una storia di fantasmi del più alto calibro. […] Il film ha però un punto debole. Daniel “non riesco a scrollarmi di dosso Harry Potter” Radcliffe nel suo primo film dalla fine della saga mostra di avere l’arduo compito di farsi un nome sul grande schermo che non porti le iniziali di HP. Non è solamente colpa di Radcliffe, ma non è adatto per il ruolo.
Se già è difficile prendere seriamente il giovane e minuto Radcliffe come un giovane avvocato, come padre di un bambino di quattro anni lo è ancora di più. È tanto ridicolo quanto vederlo invecchiato alla fine di Harry Potter… Non posso fare a meno di chiedermi se un giovane attore più esperto di lui sarebbe risultato più convincente nella parte. […] Radcliffe non ha grandi dialoghi e la suspense così come la capacità di sorprendere creata dai produttori sono così potenti e d’effetto che, nel tentativo di prepararsi a quello che di spaventoso accadrà, si presta meno attenzione alle espressioni di Radcliffe.
Di tutt’altro parere è l’autore della recensione di Hey U Guys che reputa sia il film sia la performance di Daniel all’altezza delle aspettative:
Se la sceneggiatura di Jane Goldman e la regia di Watkins sono i punti di forza, il film non sarebbe di successo se non fosse per la solida e suggestiva performance di Daniel Radcliffe. Vagare per luoghi abbandonati con aria sgomenta è qualcosa che gli risulta familiare, ma non si ha mai l’impressione di assistere a “Harry Potter e la Spaventosa Donna Fantasma” e, da quando il personaggio di Arthur Kipps ci viene presentato, ogni traccia dalla sua vita precedente come giovane mago svanisce. […]
The Woman In Black è semplicemente il film horror più avvincente che abbia mai visto. Squisitamente terrificante, è allo stesso tempo impossibile da vedere ma è difficile distogliere lo sguardo. Se siete appassionati di film horror, questo è un film che deve essere visto.
Infine, ecco il “verdetto” di Total Film:
Radcliffe è spaventoso con quel pallore tipico di un uomo tormentato. […] La fine può sembrare un po’ deludente ma, per la gran parte del film, Watkins [il regista] e la sceneggiatrice Jane Goldman hanno saputo rendere questo materiale così familiare piacevole e inquietante. L’attore e la produzione se la sono cavati molto bene in questa loro rinascita.
Un film horror così classico da essere quasi pretenzioso, ma questa storia di fantasmi sfacciatamente classica trae beneficio dalla performance impegnata di Radcliffe e dalla capacità di Watkins di creare tensione.
E ora non ci resta che attendere l’uscita italiana del film, prevista per il 2 Marzo.
Verysnape