Giovedì notte la giuria degli Academy Awards ha scelto i cinque film che andranno a concorrere per l’Oscar agli Effetti Visivi. Cliccando su Leggi Tutto potete leggere il report di David S. Cohen da Variety che ci spiega perchè l’ultimo adattamento cinematografico, i Doni della Morte: Parte 2, ha rischiato di rimanere escluso dalla corsa all’Oscar.
C’è stato un momento drammatico molto inaspettato la scorsa notte durante la proiezione Effetti Visivi, quando Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 ha rischiato di rimanere escluso dagli Oscar per un soffio.
Il supervisore degli effetti visivi Tim Burke ha presentato con orgoglio il montaggio di 10 minuti dedicato agli effetti speciali dei Doni della Morte. Non appena è partita la proitezione i presenti in sala si sono accorti che qualcosa era andato storto: quanto proiettato sullo schermo del Goldwyn Theatre non corrispondeva alla sua decrizione. Qualche istante dopo Bill Taylor, organizzatore dell’evento, agitava le mani per attirare l’attenzione del proiezionista gridando “Questo è il montaggio sbagliato“. Poco dopo si è scoperto che si trattava indubbiamente dei Doni della Morte ma quello proiettato era il montaggio relativo al Trucco, non agli Effetti Speciali. Dopo questa gaffe la presentazione dedicata a Harry Potter è stata interrotta per passare al film successivo, “Real Steel”, mettendo in serio pericolo il film.
Non mostrare un montagio non avrebbe di certo squalificato i Doni della Morte dalla gara, visto che la maggior parte dei giudici aveva già visto il film mesi fa, ma sarebbe stato decisamente un punto a sfavore per il film. Taylor ha dichiarato che il montaggio errato era stato approvato da un rappresentante della Warner Bros. durante le prove del pomeriggio. “Mi è stato riferito, sebbene non fossi lì, che un rappresentante della Warner era presente alle prove e che appena aveva notato che il montaggio riguardava Harry Potter aveva dato l’okay“. (Warner, per inciso, ha negato la cosa).
Essendo Potter l’ottavo in lista su 10 film selezionati, non c’era molto tempo per sistemare le cose. La proiezione stava per avere fine. Nonostante ciò, il proiezionista Marshall Gitlitz — il vero eroe, secondo Taylor — ha dovuto trovare una soluzione alla svelta. Il montaggio era stato caricato sul server della sala di proiezione da un hard drive. Ecco perchè Gitlitz ha recuperato quel supporto esterno e ha scoperto che al suo interno erano contenuti ben due file dal nome criptato.In men che non si dica Mashall ha trovato il modo di proiettare il montato direttamente sul pannello di proiezione – visto che caricare il tutto su server avrebbe richiesto molto tempo – e Taylor ha chiesto ai presenti di attendere qualche altro minuto dopo la fine della presentazione, in modo che potessero provare a proiettare il file non ancora identificato. Erano quasi le 22.30 quando è cominciata la proiezione. “Appena è partito il montaggio ho rivolto lo sguardo verso Tim Burke” ha dichiarato Taylor. “Pollici in su, quello era il montaggio giusto“.
Per tutti coloro che non conoscono la procedura, la commissione dell’Academy si è radunata per guardare i 10 film pre-selezionati. I supervisori responsabili hanno mostrato un montaggio di 10 minuti, ognuno dei quali è stato anticipato da una presentazione rigorosamente di 5 minuti e seguito da una sessione domande di 3 minuti. I giudici poi hanno espresso il loro voto, selezionando i cinque film candidati all’Oscar subito dopo l’evento.
La longlist di 10 film – da cui ne sono stati scelti 5 che saranno annunciati martedì prossimo – includeva:
- Hugo Cabret
- Transformers: Dark of the Moon
- L’Alba del Pianeta delle Scimmie
- The Tree of Life
- Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Marte
- Missione Impossibile: Protocollo Fantasma
- X Men: First Class
- Harry Potter e i Doni della Morte, Parte 2
- Real Steel
- Captain America: Il Primo Vendicatore.
Taylor ha dichiarato di non aver mai assistito ad una gaffe del genere e che è tutto merito dell’ingegnosità di Gitliz se Harry Potter avrà qualche chance in più. “E’ andata a finire bene” ha dichiarato, aggiungendo infine che Harry Potter ha dato mostra di un “meraviglioso, meraviglioso lavoro“.