HP7.2: i due epiloghi a confronto

Le riprese dell’epilogo dei Doni della Morte: Parte 2 si sono tenute a fine Maggio 2010 alla stazione di King’s Cross. Quello che non tutti sanno è che a causa di una serie di motivi, David Yates ha deciso di rigirarlo completamente in teatro di posa, ricreando la stazione da cui parte l’espresso per Hogwarts ai Leavesden Studios. Cliccate su Leggi Tutto per un confronto fra la due sequenze.

Uno dei principali motivi che ha spinto il regista a rigirare l’epilogo è stato senza dubbio il trucco. Gli attori erano stati eccessivamente invecchiati per vestire i panni di 35enni. Qui sotto potete vedere un confronto fra le due versioni. Come potete vedere, nel montaggio finale il trucco risulta essere molto più leggero senza contare che Ron e Hermione hanno anche indumenti diversi.

Non sembrano esserci modifiche apportate al look di Bonnie Wright (Ginny Weasley) e a Tom Felton (Draco Malofy) tant’è vero che quest’ultimo non ha dovuto partecipare alla seconda sessione di riprese. Abbiamo invece un piccolo cambiamento nel personaggio di Rose Weasley che nella versione originale aveva un’acconciatura molto “Hermionesca“.

La vecchia versione dell’epilogo avrebbe potuto essere inserita negli EXTRA del Dvd dei Doni della Morte: Parte 2, ma la produzione alla fine ha preferito di no. “Non sono sicuro di volerla inserire” aveva dichiarato Yates, “non mi piace affatto com’è venuta. Ci devo pensare...”

Quello che sappiamo per certo è che la sequenza era molto più lunga e con la presenza di Teddy Lupin (interpretato dall’attore Luke Newberry), tagliato dopo la decisione di rigirare la sequenza finale per mettere più “focus” sul trio.

Di recente Rupert Grint si è pronunciato sulle differenze tr i due epiloghi: “Era molto diverso. Ero stato invecchiato malissimo. Voglio dire, era molto realistico ma avevo un aspetto orribile. Si sono divertiti molto con me, facendomi indossare un’imbottitura, una strana parrucca con calvizie incimpiente, denti finti e tanto trucco. La sequenza era molto più lunga, succedevano più cose e c’erano molte battute in più“.

A voi è piaciuto l’epilogo dei Doni della Morte: Parte 2?